DIAMO I NUMERI

    126

    Il numero di denunce per aggressione razzista nel 2018 in Italia, secondo l'associazione Lunaria. Un aumento notevole rispetto agli ultimi anni: le segnalazioni erano state 46 nel 2017 e 27 nel 2016. C'è stato un picco nel 2009 (129 denunce), e un calo negli anni successivi, raggiungendo il punto più basso nel 2016.

    628

    Gli episodi di razzismo (violenze verbali, fisiche e discriminazioni) nel 2018, secondo Lunaria. Le aggressioni razziste hanno causato cinque morti, tra cui l'omicidio di Idy Diene a Firenze e l'assassinio di Soumaila Sacko a San Calogero in Calabria.

    43

    I casi di discriminazione razziale a opera delle istituzioni. Uno degli episodi più emblematici è avvenuto nella città di Lodi, dove il comune ha chiesto ai cittadini stranieri di fornire una documentazione supplementare per avere accesso alla mensa scolastica. “C'è stato un aumento dei discorsi d'odio da parte dei politici”, ha scritto il Consiglio d'Europa nel suo rapporto sull'Italia.

    239

    I casi di propaganda razzista nel 2018, 90 dei quali sono relativi a scritte, striscioni, volantini e manifesti discriminatori. Lunaria ha registrato 81 episodi di hate speech in rete e 130 casi di offese, minacce o molestie verbali pronunciate da comuni cittadini (nel 2017 erano stati 86).

    3 febbraio 2018

    La data dell'attentato di Macerata, in cui un attivista di estrema destra, Luca Traini, ha sparato ad alcuni richiedenti asilo ferendone sei. L'attentato è riconducibile a una matrice razzista, dato che Traini intendeva vendicare l'omicidio della giovane Pamela Mastropietro a opera del nigeriano Innocent Oseghale.

    58 per cento

    I cittadini americani secondo cui il rapporto tra le diverse comunità etniche è negativo. Il 56 per cento è convinto che Donald Trump ha peggiorato le cose, e due cittadini su tre credono che le opinioni razziste sono diventate più frequenti da quando è diventato presidente. Il 59 per cento è convinto che essere bianchi comporta un vantaggio nella vita professionale.

    64 per cento

    I democratici bianchi convinti che l'America non ha fatto abbastanza per garantire pari diritti ai neri . La stessa cifra tra gli elettori repubblicani scende al 15 per cento, e il 31 per cento crede che il paese si è spinto troppo avanti sull'inclusione dei neri. L'elettorato è molto diviso sugli effetti della schiavitù nell'America di oggi: otto democratici su dieci credono che il tema continua ad aver un impatto, mentre solo il 40 per cento dei repubblicani è d'accordo.

    422

    I casi di razzismo nei campionati di calcio inglesi (dalla Premier League ai dilettanti) nella stagione 2018/2019, un aumento del 43 per cento rispetto all'anno precedente secondo l'organizzazione Kick It Out. Questo è il settimo anno di fila in cui aumentano gli episodi di discriminazione (tra cui l'antisemitismo e l'Islamofobia) sui campi di calcio.

    30 per cento

    Le persone di origini africane vittime di discriminazione razziale in Europa negli ultimi cinque anni, secondo il rapporto dell'Agenzia europea dei diritti fondamentali. Un quinto degli intervistati hanno detto di essere stati discriminati negli ultimi 12 mesi, ma solo il 14 per cento ha fatto denuncia alle forze dell'ordine. Le forme di discriminazione più diffuse sono le allusioni razziste (22 per cento dei casi), gli insulti verbali (21 per cento) e le minacce violente (8 per cento). Il 5 per cento ha detto di essere stato vittima di un attacco razzista negli ultimi cinque anni.

    14 per cento

    I cittadini di origine africana secondo cui la propria etnia o il colore della pelle non gli ha consentito di affittare una casa in Europa. Il 14 per cento di questi episodi riguardano l'accesso a un alloggio comunale. Solo il 15 per cento degli intervistati risiede in una casa di proprietà (la media europea è del 70 per cento), e il 12 per cento vive in condizione di emergenza abitativa (questo può significare l'assenza di un bagno interno, la muffa sulla mura o finestre o la mancanza di luce).