EuPorn - speciale estate

    L' estate europea sarà piena di corteggiamenti, di proposte e di rifiuti, chi con il cuore in mano chi con un piano d'azione efficace (i più fortunati con entrambi), tutti attenti a collocarsi nel posto giusto, ché sta per aprirsi il quinquennio di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ed è necessario prendere le misure nuove all'Europa che verrà. Prima di cominciare questo gioco delle coppie su scala continentale – un gioco che si fa al chiuso, nei palazzi – abbiamo fatto un giro all'aperto, in piazza. In Bulgaria ci sono proteste contro la nomina di Ivan Geshev a procuratore generale: ancora questa settimana molte persone si sono ritrovate davanti al palazzo di Giustizia di Sofia chiedendo di dare al paese un'alternativa al regno di Geshev, “il cowboy”. Il gruppo Justice for all chiede che venga proposto un altro nome, a settembre l'estate non sarà più una scusa e ci si conterà, quindi dice ai bulgari: fatevi vedere, fatevi sentire. In Romania la piazza urla “incompetenti”, ce l'ha soprattutto con le forze di polizia e con il ministero dell'Interno: una ragazzina ha telefonato tre volte dicendo di essere stata rapita, la polizia è intervenuta diciannove ore dopo, della quindicenne non c'era più traccia, restavano le sue ultime parole: “Lui sta arrivando, sta arrivando, sta arrivando”. In Repubblica ceca si protesta contro la corruzione, in Georgia contro le ingerenze russe, in Russia (in tantissimi) contro Vladimir Putin, recitando la Costituzione. Ogni piazza ha le sue ragioni e le sue ombre, ma se non fossimo sempre storditi dagli urlatori con i loro slogan triti, questa voglia di diritti e di rispetto dei diritti la chiameremmo effervescenza democratica, e la sentiremmo addosso come l'estate.