DIAMO I NUMERI

    0,1 per cento

    La “proiezione centrale” della crescita del pil dell'Italia per quest'anno, secondo l'ultimo bollettino della Banca d'Italia, che la stima allo 0,8 per cento il prossimo e all'1,0 nel 2021. L'inflazione, sempre secondo le stime di Via Nazionale, scenderebbe allo 0,7 per cento nel 2019, “per poi rafforzarsi progressivamente per effetto del graduale recupero della dinamica della componente di fondo”.

    0,9 per cento

    La crescita del prodotto interno lordo italiano rilevata dall'Istat nel 2018. In particolare, +0,8 per cento nel nord-ovest, +1,4 nel nord-est, +0,8 al centro, +0,4 nel mezzogiorno.

    1,5 per cento

    La previsioni del governo sulla crescita nel 2019 a ottobre 2018. A dicembre 2018 era stata dell'1,0 per cento; ad aprile 2019 dello 0,1 per cento.

    31,4 per cento

    Il calo dell'indice Ucimu degli ordini di macchine utensili nel secondo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In valore assoluto l'indice si è attestato a 74,6 (base 100 nel 2015). Gli ordini raccolti dai costruttori sul mercato interno hanno segnato un calo del 43 per cento rispetto al periodo aprile-giugno 2018. Sul fronte estero gli ordinativi sono scesi del 28,5 per cento rispetto al secondo trimestre 2018.

    9,9 per cento

    Il tasso di disoccupazione in Italia a maggio, ai minimi dal 2012.

    6,3 per cento

    Il tasso di disoccupazione medio dell'Unione europea a 28 paesi. Peggio dell'Italia, solo Spagna e Grecia, che però stanno rapidamente riducendo la propria quota di disoccupati.

    30,5 per cento

    Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni) a maggio, in calo di 0,7 punti rispetto al mese precedente. Al sud però raggiunge il tasso record del 51, 9 per cento.

    1.700.000

    Le imprese attive al sud nei primi mesi del 2019, come un anno fa: dopo molti trimestri di aumento, hanno smesso di crescere. Aumentano le imprese di capitali, che sono nel mezzogiorno sono quasi 330 mila, con una crescita del 5,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma di queste, solo 25 mila hanno più di 9 dipendenti.

    23.387.000

    Il numero degli occupati rilevato dall'Istat a maggio. Il tasso di occupazione, il numero di persone con un impiego sul totale della popolazione, è salito a maggio al 59 per cento, il valore più alto dal 1977, da quando sono disponibili le serie storiche.

    41,88 per cento

    L'incremento della Cassa integrazione straordinaria nei primi sei mesi del 2019. Il ricorso maggiore nell'industria e nell'edilizia. Nel solo mese di giugno l'incremento tendenziale è stato addirittura del 99,8 per cento.

    104.800

    Le istanze di Nuova assicurazione sociale per l'impiego (Naspi) a maggio, con un aumento dll'1,3 per cento sull'anno.

    0,7 per cento

    Il calo della produzione industriale su base annua, a maggio, secondo l'Istat. Su base mensile, un incremento dello 0,9 per cento rispetto ad aprile.

    1,2 per cento

    L'incremento della produzione industriale mensile nel marzo 2018. A novembre 2018: -1,6; a marzo 2019: -0,9 per cento.

    85

    In euro, la spesa pubblica in Italia per il digitale. In Francia è di 186 euro, nel Regno Unito di 323 e in Germania di 207.

    111,8

    L'indice di fiducia dei consumatori a maggio 2019. A dicembre 2018 era 113,1, a giugno 2018 116,2, a marzo 2018 117,5.

    100,2

    L'indice di fiducia delle imprese a maggio 2019. A dicembre 2018 era 99,8, a giugno 2018 105,4, a marzo 2018 106.