Italiani Invalsi

    I risultati delle prove Invalsi hanno sottolineato le enormi disparità tra le regioni del sud Italia e quelle del nord. Lo stesso esame viene svolto dagli allievi di seconda e quinta elementare, della terza media e della quinta superiore. I risultati delle regioni meridionali sono allarmanti, e molto inferiori al resto del paese. “In larghe parti del sud ci sono adolescenti che affrontano l'esame di terza media avendo competenze da quinta elementare”, ha detto Roberto Ricci, direttore generale dell'Invalsi. Numeri di Gregorio Sorgi sui risultati della prova.

    25 per cento

    Gli allievi di quinta elementare in “forte difficoltà” nella comprensione di un testo. In Calabria e Sicilia il dato è superiore di dieci punti, e la stessa tendenza si riscontra negli esami di matematica. La quota di insufficienze è pari al 25 per cento su scala nazionale, ma in Sicilia e Calabria arriva al 40 per cento (la Basilicata invece ha solo il 15 per cento di “ritardi seri”). Le differenze tra nord e sud aumentano negli esami di terza media.

    35 per cento

    Gli studenti di terza media che risultano insufficienti nella comprensione di un testo. Il punteggio medio delle prove Invalsi in italiano è pari a 199 punti, e i risultati per ogni materia sono leggermente migliori rispetto all'ultimo anno. C'è stato un aumento dello 0,03 per cento in italiano, dell'1,42 in matematica e del 3,68 per cento in inglese.

    186 punti

    La media della prova Invalsi in Sicilia e in Calabria, che mostra come i risultati al sud siano molto peggiori rispetto al resto del paese. Nelle regioni del centro le classifiche sono in linea con la media dell'Italia, e al nord sono superiori.

    204

    Il punteggio della Lombardia per le prove Invalsi (terza media): quasi l'ottanta per cento ha ottenuto dei risultati sopra la media nazionale, e solo il 20 per cento è stato giudicato insufficiente. In Sicilia la stessa cifra è superiore al 50 per cento.

    85 per cento

    I maturandi in Calabria e in Sicilia che non comprendono l'inglese, un dato molto superiore alla media italiana. I risultati del nostro paese sono molto peggiori rispetto agli altri stati europei: quasi il 50 per cento non sa leggere l'inglese, il 65 per cento non raggiunge il livello B1 previsto dai programmi di quinta superiore. Gli alunni stranieri tendono a ottenere dei risultati peggiori della media in italiano e matematica, ma vanno meglio in inglese.