L'agiata lotta sado-maso del piccolo Trotsky greco
Yanis Varoufakis mi mette in un Truce-mood. Dovrebbe aprire una boutique di materiali sado-maso. E' proprio un fiero imbecille, un vanitoso, un bambino viziato, di quelli che nella vita e nella politica cercano l'amor proprio e basta, se ne sta con la sua lista di disturbo, nel mezzo della probabile sconfitta elettorale di Alexis Tsipras, il gemello buono e intelligente, nella migliore tradizione dei bellâtres di estrema e ineffabile sinistra. E' di quelli che la sanno lunga e molto coraggiosa, che la dicono senza remore, che sputazzano la loro fiera coscienza di piccoli narcisi nei salotti bene dell'accademia mondiale, tra i capitalisti corrivi e compiacenti, tra giornalisti innamorati delle sue metafore insensate sul Minotauro globale, ballando in terrazza con vista Acropoli mentre tutto il carico della manovra, dell'arte del possibile, della compromissione con la realtà pesa sulle spalle dei “traditori”. Nella mia vita di comunista italiano, e poi di vagabondo per quasi quarant'anni dell'anticomunismo razionale e non bigotto, ecco, di tipi così frou-frou ne ho incontrati a derrate, e mi hanno sempre fatto molto senso.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
