La riscossa tech nella terra dei narcos

    E'stato quel maledetto di Oscar Wilde, ovviamente senza volerlo, a dare la migliore definizione possibile dell'immagine della vita in Colombia. Una visione della vita a volte cinica. “Il cinismo”, diceva lo scrittore, “è semplicemente l'arte di vedere le cose come sono, non quali dovrebbero essere”. E' quello che bisogna fare per comprendere questo paese noto fino a qualche decade fa come uno dei luoghi più pericolosi della Terra, la casa del narcotrafficante più famoso di tutti i tempi: Pablo Escobar Gaviria, il capo dei capi, l'uomo che ha inventato il narcoterrorismo che in Colombia ha fatto migliaia di morti. Ventisei anni dopo la morte di Escobar, mentre il problema del narcotraffico non è certo risolto e la pace con i guerriglieri comunisti delle Farc è riuscita a metà, la Colombia cerca il suo riscatto nella tecnologia. Puntare tutto sull'hi tech per fare il balzo necessario a recuperare il terreno perduto. Il dualismo qui è fra Medellín e la capitale Bogotá.