L'ultimo redesign Facebook ha una nuova app che non risolve i vecchi problemi

    Durante la conferenza F8 di Facebook, mentre Mark Zuckerberg annunciava che “the future is private”, tutti su Twitter si sono gettati a cercare quella vecchia conferenza del 2010 in cui lo stesso Zuckerberg, più giovane e meno miliardario, dichiarava serafico che “la privacy non è più una norma sociale”. E' cambiato tutto rispetto a nove anni fa, ma due cose sono cambiate in particolare: la quotazione di mercato di Facebook, moltiplicata di molte volte, e la fiducia degli utenti e delle istituzioni nel social network, mai così bassa. Piagato dagli scandali, inseguito dai legislatori che vogliono regolamentare il suo business, Zuckerberg ha cercato negli ultimi anni la perfetta mossa gattopardesca, e da qualche tempo ritiene di averla trovata: un nuovo servizio incentrato sulle conversazioni private. Da qui nasce la nuova app di Facebook, che sarà distribuita a tutti nei prossimi mesi, e che è incentrata sull'utilizzo dei gruppi privati anziché sulla bacheca pubblica. Significa che quel che passa su Facebook sarà ancor meno controllabile. I troll russi e cinesi si fregano le mani.