Cartellone
di Luca Fiore
L'occasione è quella della riapertura, dopo il restauro, del bel palazzo settecentesco sulla riva del Brenta, con vista sul Ponte degli Alpini. La città festeggia esponendo, per la prima volta in modo integrale, uno dei suoi gioielli: la collezione di incisioni di Albrecht Dürer. Si tratta di 214 opere sul totale delle 260 realizzate a stampa dall'artista tedesco. Quasi un record mondiale. Un'occasione ghiotta per tornare a confrontarsi con questo genio eccentrico: un po' mistico, un po' alchimista. Che protegge, in un involucro di glaciale severità teutonica, un nucleo incandescente. Un grido.
Bassano del Grappa, Palazzo Sturm. “Albrecht Dürer. La collezione Remondini”. Dal 20 aprile al 30 settembre
info: museibassano.it
Ha gli occhi chiusi, le dita appoggiate sulle guance, le labbra socchiuse dalla forma perfetta. Il ritratto è di Edward Weston, gigante della fotografia americana e uno dei suoi diversi amanti. Tina Modotti ha tutte le caratteristiche della leggenda: il cinema muto di Hollywood, amori travagliati, amicizie glamour (Frida Kahlo), la militanza rivoluzionaria in Messico, una morte misteriosa. Quel ritratto di Weston ne restituisce tutto il fascino inquieto. E' stata anche fotografa, il cui talento fu corroborato e infine dissolto dalla passione ideologica. Arte e politica sono amanti gelose. Difficile gestire un ménage à trois.
Jesi, Palazzo Bisaccioni. “Tina Modotti. Fotografa e rivoluzionaria”. Fino all'1 settembre
info: fondazionecrj.it
di Mario Leone
Richard Strauss e Hugo von Hofmannstahl diedero vita a un lavoro che segnò il primo Novecento musicale. “Ariadne auf Naxos” nacque come opera che seguiva la commedia di Molière, “Il borghese gentiluomo”. Il successo fu tutto per l'opera che trovò la sua forma compiuta nel 1916 presso la Wiener Staatsoper diretta da Franz Schalk. Alla Scala la si propone sotto la sicura guida musicale di uno straussiano di riferimento come Franz Welser-Möst, la regia di Frederic Wake-Walker. Tra gli interpreti il soprano Krassimira Stoyanova, che la Milano della lirica omaggia come una diva.
Milano, Teatro alla Scala. Da martedì 23 aprile, ore 20
info: teatroallascala.org
In Italia, l'Umbria è la casa del jazz. Originariamente l'Umbria Jazz proponeva due settimane di concerti in giro per la città di Perugia. Nomi altisonanti, pubblico internazionale, tanta musica. L'appetito vien mangiando e quindi si sono creati altri due momenti che preludono al grande evento estivo. Uno di questi è l'Umbria Jazz Spring #2. Quattro giorni a Terni con ogni angolo della città che si riempie di improvvisazioni, ritmi e colori, aperitivo che precede i bagordi di metà luglio.
Terni, da giovedì 18 aprile, ore 18.30
info: umbriajazz.com
di Eugenio Murrali
Gli assediati e gli assedianti, disegnati da Goldoni nella commedia “La Guerra”, raccontano l'attesa della battaglia, il gioco degli interessi, le piccole storie umane che girano attorno ai conflitti. Il regista Franco Però, con gli attori della Compagnia dello Stabile del Friuli Venezia Giulia, sceglie questo testo poco rappresentato per riflettere sull'alto e il basso dell'uomo, attraverso i due avversari gentiluomini, don Egidio e don Sigismondo. Tra coraggio, corruzione, nobili d'animo e approfittatori, è l'amore a trovare la soluzione. Dopo Trieste, Milano (30/4-5/5) e Napoli (7-12/5).
Trieste, Politeama Rossetti, “La guerra” di Carlo Goldoni. Fino al 18 aprile
info: ilrossetti.it
Umberto Orsini è Solness di Ibsen, diretto da Alessandro Serra. Archetipo del tormento della vecchiaia, della paura della perdita, del conflitto tra successo e felicità, l'anziano costruttore vive nel timore che i giovani lo mettano all'angolo. Il passato si riaffaccia nella sua esistenza attraverso la giovane Hilde, che porta con sé il mistero e il pericolo dell'amore. “E' la storia – secondo Umberto Orsini – di tanti assassinii. Giovani che uccidono i vecchi spingendoli a essere giovani e vecchi che uccidono se stessi nel tentativo di raggiungere l'impossibile ardore giovanile”.
Milano, Piccolo Teatro Grassi, “Il costruttore Solness” di Henrik Ibsen. Fino al 12 maggio
info: piccoloteatro.org


Il Foglio sportivo - in corpore sano
Fare esercizio fisico va bene, ma non allenatevi troppo
