I barattoli di Di Maio
Roma. Dopo 36 ore di coma davanti alla piroetta di Salvini – “mi faccio processare”, “no non mi faccio processare” – Luigi Di Maio riemerge con uno slogan fresco della ditta: “Noi facciamo quello che diciamo”. Non si sa bene se la rivendicazione di coerenza si riferisca al “Salvini deve rinunciare all'immunità” pronunciata da Alessandro Di Battista il 27 gennaio, o al “non è giusto processare Salvini” di due giorni dopo. Ma i soliti bene informati sostengono che Di Maio stia invece rivendicando quel “è la vigilia di un nuovo boom economico” che l'Istat ha così confermato ieri: “Inizia la recessione”. (Merlo segue a pagina quattro)


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