Serve un asse tra Lega e Pd non per il revenge porn ma per un'Italia maggioritaria
Dimentichiamoci per un attimo dei pettegolezzi, dei retroscena, degli scazzi, delle divisioni, delle frizioni, delle distanze, degli insulti e dei litigi e proviamo a ragionare su quello che sembra essere uno scenario molto difficile da credere ma che al momento è il solo che andrebbe considerato. Lo scenario in questione riguarda il futuro di questa legislatura e nonostante tra i due azionisti di maggioranza del governo ci sia un numero considerevole di dossier in cui Di Maio dice A e Salvini dice B è possibile e anzi è altamente probabile che la vita di questo Parlamento sia più lunga di quanto si creda oggi. Lo scenario possibile e forse altamente probabile è da prendere in considerazione per ragioni statistiche (nella storia della Repubblica italiana ci sono state solo tre legislature che sono durate meno di mille giorni, 722 l'undicesima legislatura, 732 la quindicesima legislatura, 755 la dodicesima legislatura, e a oggi i giorni trascorsi dall'inizio di questa legislatura sono appena 352), per ragioni economiche (il leader occulto di un partito di nome Movimento 5 stelle che riceve ogni mese sul conto corrente della sua associazione 300 euro da ciascun parlamentare prima di tornare a votare e ritrovarsi con un numero di parlamentari dimezzato ci penserà almeno due volte), per ragioni politiche (la distanza che c'è tra Di Maio e Salvini è considerevole ma è una distanza infinitamente più piccola rispetto a quella che esiste tra Salvini e Berlusconi), per ragioni tattiche (persino i partiti di opposizione non hanno alcun interesse ad andare presto alle elezioni: per essere competitivi serve tempo, bisogna far logorare chi governa, bisogna organizzarsi). (segue a pagina quattro)


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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