Un frame del nuovo spot di Benetton

Il nuovo spot di Benetton mette tanta voglia di scuola privata

Camillo Langone

Nella pubblicità, ambientata in una classe elementare statale di Milano, ci sono 28 bambini di 13 nazionalità (quella italiana in nettissima minoranza, pressoché invisibile)

Le scuole parificate, in crisi perché penalizzate fiscalmente, ringrazino Luciano Benetton e Oliviero Toscani: l’ultima pubblicità “United Colors of Benetton” aumenterà le loro iscrizioni. Nella classe elementare statale di Milano fotografata da Toscani (28 bambini di 13 nazionalità, quella italiana in nettissima minoranza, pressoché invisibile), Benetton i suoi nipoti non ce li vorrebbe: spesso il moderno nichilismo è il vecchio classismo sotto mentite, presentabili spoglie. Sebbene i toni della campagna siano quelli della propaganda invasionista a cui l’azienda di Ponzano Veneto ci ha abituato da decenni, l’ennesimo parto della mefistofelica coppia ha un non voluto effetto nuovo: evidenziando lo stato della scuola statale, mette, anche nei genitori che non ci avevano mai pensato, una gran voglia di scuola privata.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).