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GranMilano
Grande evento un po' stile Eiar per le Olimpiadi, ma i trasporti?
Domani a Palazzo Lombardia. Le opere per i Giochi sono ok, ma il panel sulle infrastrutture (treni e viabilità) piange
Sembra di ascoltare la voce stentorea di Guido Notari, storico annunciatore dell’Eiar, mentre spiega che “domani, venerdì 7 novembre, a Palazzo Lombardia, si svolgerà il grande evento, ‘La Lombardia al centro della sfida Olimpica’, parteciperanno: sua Eccellenza il presidente del Senato Ignazio La Russa; il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nonché vicepremier, Matteo Salvini; il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti; il ministro del Turismo Daniela Santanchè”, con Attilio Fontana e Beppe Sala, governatore lombardo e sindaco di Milano, stretti in quello che potrebbe apparire più un appuntamento di regime che non un evento sportivo planetario. Ma è solo una suggestione. Grande assente il circo bianco dei campioni, non mancano invece gli sponsor, che hanno contribuito a realizzare i giochi: da A2A a Fnm ed Eni, da ITA a Pirelli e Tim. Ci saranno i grandi nomi del Coni e di Fondazione Milano-Cortina, ma nella grande famiglia olimpica campeggiano anche i due dioscuri dell’operazione San Siro: Paolo Scaroni e Beppe Marotta.
Uno dei panel più attesi dell’incontro sarà dedicata alle infrastrutture (quelle olimpiche sono pronte) e alla mobilità, perché la Valtellina è da sempre una meta difficile da raggiungere e l’occasione olimpica non è stata sfruttata adeguatamente per migliorarne i collegamenti. Il treno, con Trenord, rimane lo strumento più convincente per muoversi da Milano ai teatri delle gare in Valtellina. La società regionale ha promesso, per il periodo dei Giochi Olimpici invernali Milano-Cortina 2026, 120 corse ferroviarie giornaliere in più, per un totale di 2.500. Il sevizio potrà essere attivo dalle 4:20 del mattino fino alle 3 della notte, garantendo una corsa ogni 30 minuti. Questo sulla carta perché l’infrastruttura non consente flessibilità. Per garantire le corse supplementari Trenord ha bloccato le ferie dei dipendenti per tutto il periodo delle gare, col risultato che Orsa – il sindacato dei macchinisti – ha già proclamato lo sciopero. Tra i pendolari c’è chi si preoccupa per i continui ritardi e le soppressioni di Trenord. Lecco e Tirano sono collegate da un unico binario e con 120 corse in più da 170 chilometri ciascuna in un sistema che è poco affidabile, sono prevedibili disagi costanti. Basta un treno in ritardo per provocare a cascata su tutti gli altri lunghe attese.
La viabilità locale avrà vita difficile, perché, la mobilità per le Olimpiadi andrà ad aggiungersi a quella ordinaria e questo sarà un problema anche per Milano. Ma partiamo dalla Valtellina. Durante i Giochi, le località di Bormio, Valdisotto e Livigno ospiteranno le competizioni olimpiche, mentre i Comuni di Valdidentro e Valfurva saranno coinvolti indirettamente per la loro vicinanza ai siti di gara. Per garantire la sicurezza dell’evento, la tutela degli spettatori e la continuità della vita quotidiana sul territorio, verrà introdotto un sistema di regolazione del traffico attraverso Zone a Traffico Limitato temporanee: le ZTL Olimpiche. La rete stradale che collega Milano alla valle poggia quasi esclusivamente sulla statale 38, spesso congestionata. Alcuni interventi, come lo svincolo del Trippi e quello della Sassella, non saranno completati per i Giochi e slitteranno almeno al 2027. A Milano saranno potenziate le linee Atm ma la congestione in città non potrà essere evitata perché, accanto agli eventi olimpici, sono stati confermati tutti gli altri, a partire dalle fiere Bit e Micam.
A proposito di Fiera e tricolore (olimpico), “ha destato grande entusiasmo (è sempre Guido Notari a parlare), nella giornata delle Forze armate (4 novembre) l’immagine fulgida del tricolore sulla palazzina degli Orafi, sede della Fondazione Fiera Milano”. “L’iniziativa si inserisce – spiega la Fondazione presieduta da Giovanni Bozzetti - nel più ampio impegno di Fondazione Fiera Milano nel promuovere i valori di solidarietà, coesione e identità nazionale, che da sempre ispirano la sua attività al servizio della collettività e del territorio”.