Giardino dei giusti, Monte Stella, Milano (Lapresse)

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L'informazione dei Giusti. Lunedì al Monte Stella

Una giornata per ricordare, tornare alle basi della deontologia giornalistica, senza retorica. Tutti invitati

 

Il 3 maggio è la Giornata mondiale della libertà di stampa, che quest’anno l’Unesco dedica all’Informazione come bene pubblico. Per questo l’associazione Gariwo (acronimo per Gardens of the Righteous Worldwide) ha invitato per quel giorno tutti i direttori delle testate giornalistiche italiane e i rappresentanti della Stampa estera a Milano a visitare il Giardino dei Giusti di tutto il mondo al Monte Stella. Un modo per dare sostanza al “giorno della memoria dei Giusti dell’informazione”, spesso vittime oltre che testimoni: è solo di qualche giorno fa l’uccisione di due giornalisti spagnoli, David Beriain e Roberto Fraile, in Burkina Faso assieme all’ambientalista irlandese Rory Young.

 

Reporters senza frontiere ha contato otto giornalisti e quattro operatori uccisi dall’inizio del 2021. Nel Giardino di Monte Stella hanno trovato posto, nel corso degli anni, alberi che recano il nome e il ricordo di molti “Giusti dell’informazione”: Liu Xiaobo, autore della Carta 08 per la democrazia politica in Cina e Nobel per la pace ed è divenuto simbolo della lotta per i diritti umani; Raif Badawi blogger saudita condannato a mille frustate nel 2014; Samir Kassir giornalista e politico libanese assassinato nel 2005; Hrant Dink, assassinato a Istanbul per aver difeso la memoria del genocidio armeno in Turchia. E Anna Politkovskaja, assassinata a Mosca per aver denunciato i massacri di civili in Cecenia. Numerosi giornalisti e politici italiani prenderanno la parola per omaggiare il ricordo di questi Giusti dell’Informazione.