La copertina del Foglio Review raccontata da Tania Yakunova

Gaia Montanaro

L'illustratrice che l'ha disegnata ci presenta "Ballo", la cover del nuovo numero del magazine del Foglio, in edicola da sabato 29 settembre

Tania Yakunova è un’illustratrice ucraina che ora vive a Londra. Nelle sulle illustrazioni fa emergere sprazzi del suo recente vissuto, di ciò che le è rimasto negli occhi del suo Paese, compresa la voglia di andare avanti, di vivere nonostante tutto. Il ballo è il tema della cover del prossimo numero della Review, una danza piena di amore e di coinvolgimento che sfida le “stelle nere”, croci con o senza filo spinato anti-tank. Un ballo pieno di vita e, per questo, di speranza nell’avvenire.

 

Qual è stato il processo creativo che l'ha portata a illustrare la copertina della rivista "Il ballo"?

Il mio processo creativo è quasi sempre lo stesso, in linea di massima. Ho iniziato visualizzando alcune idee. Ho cercato di immaginare le cose. Poi ho fatto una serie di schizzi piuttosto grezzi per valutare meglio la mia visione. Il passo successivo è stato la creazione di schizzi finali da presentare al cliente. Ne ho fatti due e dopo una discussione con la rivista Review ne è stato scelto uno. Gli ultimi passi sono stati la colorazione e l'aggiunta di texture.

 

Cosa significa oggi per il suo paese, l'Ucraina, continuare a ballare?

È una questione davvero complicata. La guerra è dannosa. Ci vuole molta forza e impegno per affrontarla. Sento che le persone hanno bisogno di sentire che è rimasto qualcosa di "normale". Che ci sia, nonostante i tempi duri, anche qualcosa di luminoso.

 

Ha immaginato una storia che coinvolge la coppia che balla in primo piano?

È stata ispirata da un paio di situazioni a cui ho assistito a Kiev: serate di salsa nel parco (non lontano da casa mia) e persone che ballavano al ritmo della musica di strada (un grande duo di violino e chitarra) nella vivace via centrale. La gente ha voglia di ballare, a prescindere da tutto.

 

Da dove trae ispirazione per il suo lavoro?

Sono una sognatrice e lo sono sempre stata. Posso passare ore a pensare a cose diverse o semplicemente a guardare le nuvole che si muovono. Questa è la mia principale fonte di ispirazione. Tutto ciò che faccio è cercare di trasmettere le mie emozioni, i miei sentimenti e il mio pensiero attraverso l'arte.

 

Ci sono temi che le interessa raccontare in modo particolare nelle sue illustrazioni?

Oltre a quanto detto sopra, non sorprende che la guerra in Ucraina (con tutte le sue orribili conseguenze) sia diventata uno dei temi principali per me. Sento, come mai prima d'ora, che l'arte può essere un potente strumento di comunicazione.

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