Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).

Tajani, una vita da delfino. L’infanzia a Parigi, la famiglia piemontese e quella parentela con il generale Badoglio.  E ancora gli esordi da giornalista, e la lunga carriera in Europa. A trent’anni dal 1994, a pranzo con il successore del Cav.– di Michele Masneri

Giochi di spada. Le teorie matematiche ispirano direttamente gli strateghi militari, che lo sappiano o no. Cosa c’entra Putin con il premio Nobel John Nash – di Roberto Volpi

I pretesti per fare le guerre. Quanto conta la narrazione vittimistica nelle “provocazioni strategiche”, dai coloni americani al genocidio in Ruanda – di Siegmund Ginzberg

Libri nei rifiuti. Quanti manoscritti sono stati prima cestinati dai grandi editori, poi diventati bestseller. La ricetta del romanzo “che vende” non esiste – di Pierluigi Battista

I non venerati maestri. Perché la nuova destra ricerca l’egemonia culturale: quella vecchia contestava l’idea di “intellettuale organico” – di Giorgio Caravale

Genova per lui. Così Gianluigi Aponte scommette sulla rinascita della città della Lanterna. Tutte le partite oltre l’acquisto del Secolo XIX – di Stefano Cingolani

Colossi colpiti e affondati. Roosevelt brandì la legge antitrust, e Standard Oil fu smembrata. La sorte che minaccia i big della Sylicon Valley – di Marco Bardazzi

L’alta moda di filosofeggiare davanti alla banalità di una gonna. Arriva il ridimensionamento globale del mercato del lusso. Non lo hanno salvato le auliche cartelle stampa di questi anni e il “marketing narrativo”. Sempre spolverato di politicamente corretto, ovvio – di Fabiana Giacomotti

La Bella Napoli. La mostra sull’800 partenopeo che riscatta i suoi pittori dal limbo dove tanti studiosi li avevano relegati. Alle Scuderie del Quirinale – di Francesco Palmieri

L’inno anarchico della Carmen. Bizet, una madre ossessiva e un’eroina tragica, uccisa perché un uomo non poteva sopportare la sua libertà – di Damiano Michieletto

Nuovo Cinema Mancuso. I film della settimana, le serie del momento e i dietro le quinte raccontati da Mariarosa Mancuso