Sabato e domenica nel Foglio. Che cosa c'è nell'inserto culturale del fine settimana

Redazione
Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E per i vent'anni del Foglio in regalo un numero da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola

    Come tutti i weekend nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. E per i vent'anni del Foglio in regalo un numero da collezione. Ecco che cosa trovate in edicola (e potete scaricare qui dalla mezzanotte di venerdì)

     


     

    Gli eredi rinnegati - Caprotti ha preferito la segretaria, il signore della Bmw la dattilografa. La legge salica degli Agnelli e le sbandate della Bettencourt. Cosa non si fa per rovinare una successione – di Stefano Cingolani

     

    Il ventre molle - Dalle Torri gemelle al Bataclan, il jihad è solo una distrazione per “l’occidente in bermuda”. In libreria il pamphlet di Muray – di Giulio Meotti

     

    Populisti ammazza gatti - L’irrisione simbolica, la rabbia sociale, la violenza che cova nei media e poi esplode. I “troll” di oggi spiegati dal Settecento. Il grande massacro dei gatti di Robert Darnton – di Maurizio Crippa

     

    L’uomo vs. lo stato - Le intuizioni del liberale Spencer, la loro decadenza negli anni d’oro del governo onnipotente, la riscoperta in un libro italiano – di Carlo Lottieri

     

    Sessista sarà lei - “By the pussy”, pregiudizio odioso. A cui nessuno, maschio o femmina in modi diversi, riesce a sfuggire – di Fabiana Giacomotti

     

    La guerra dei Ros - Favori ai boss mafiosi, ostacoli alle indagini: quando i carabinieri accusano altri carabinieri. Lunga storie finite sempre nel nulla – di Riccardo Lo Verso

     

    Isis blackout – Il flusso torrenziale della propaganda si è arrestato da quando i droni americani hanno trovato e ucciso  due capi dello Stato islamico – di Daniele Raineri

     

    Don Giovanni è morto - E Venere s’è illanguidita. L’ultimo viaggio di Ruggero Guarini nella grazia della bellezza e dell’eros – di Alfonso Berardinelli

     

    Regista a pennello - Scene di film nate da un disegno: Andrzej Wajda, il “costruttore di immagini” che è stato l’autocoscienza della Polonia inquieta – di Francesco M. Cataluccio

     

    Realismo capitalista - Esoterico, irriverente, comico: l’universo parallelo di Sigmar Polke, ovvero la Pop Art in salsa tedesca. Il viaggio in Italia, Venezia e, oggi, una mostra a Palazzo Grassi – di Giuseppe Fantasia