La festa dell'ottimismo

Manfredi: "Schlein stia tranquilla. Non farò il federatore"

Il sindaco di Napoli interviene all'evento del Foglio a Firenze: "Voglio solo portare il contributo degli amministratori all'interno del progetto del centrosinistra"

"Elly Schlein può stare tranquilla", dice Gaetano Manfredi: "Non ci penso assolutamente a fare il federatore". Il sindaco di Napoli, ex ministro e presidente Anci – intervistato da Marianna Rizzini alla Festa dell'Ottimismo - mette subito le mani avanti: “È un termine molto inflazionato, di federatori ce ne saranno dieci, venti”. Il suo ruolo, spiega, è un altro: “Io cerco di portare nei dibattiti la mia esperienza di sindaco, perché i sindaci oggi rappresentano la frontiera più avanzata dell’amministrazione pubblica in Italia”.

Manfredi parla di un mestiere “senza poteri e senza risorse” ma “sempre in prima linea”, a contatto con i cittadini. “In una politica che parla sempre più di slogan e sempre meno con le persone, i sindaci possono portare un contributo importante”. E aggiunge: “L’unica intenzione che ho è portare il contributo del mondo dei sindaci”.

Sul “modello Napoli” e sul campo largo, il sindaco non ha dubbi: “Io mi sono candidato con una coalizione che andava dai riformisti al Movimento 5 Stelle. Con quella coalizione ho vinto largamente le elezioni”. Poi il richiamo all’unità del centrosinistra: “Se fossimo andati insieme alle politiche avremmo visto un altro film. Stare insieme è una precondizione per essere competitivi. Poi servono progetti e idee comuni”.

Raccontando la città che amministra, Manfredi rivendica i risultati: “La sicurezza a Napoli è migliorata in maniera enorme. I reati sono molto diminuiti”. Cita il lavoro sulle “vele di Scampia”, i quartieri spagnoli, la sanità: “Abbiamo trasformato quei luoghi. I più grandi alleati in questa operazione sono stati i comitati di quei territori”.

E sul futuro: “Parleremo dell’esperienza delle città, del ruolo dei sindaci. Non vogliamo fare il partito dei sindaci, ma portare un contributo di idee e le istanze dei cittadini”. Poi la battuta finale, a chi lo vuole “federatore” del centrosinistra: “Schlein può stare tranquilla. Io credo che deve essere tranquilla”.

 

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