Festa dell'ottimismo

De Luca avverte Pd e M5s: "In Campania non c'è tempo per le stupidaggini"

Il presidente: "Abbiamo dato al M5s la regione più importante al voto. In cui il Pd era più forte. Sono stato eletto con il 70 per cento. E' giusto ragionare in ottica di coalizione, ma a certi statisti chiedo: non si poteva fare da qualche altra parte?"

 

"Quello che è sicuro è che non vado a casa né alle Seychelles, Sono collegato sulla linea Napolitano-De Mita: vuol dire che per un altro quarto di secolo io resto qui", dice il presidente della Campania Vincenzo De Luca intervistato alla Festa del Foglio da Marianna Rizzini. "La divisione dei poteri dov'é? Qui c'è solo l'esecutivo. Si fa fatica a distinguere la democrazia da altri regimi, l'equilibrio tra poteri nello stato è saltato. La sfida è quella di salvare la democrazia nell'Italia e nel mondo. La democrazia è a fine corsa perché ha perduto alcuni dei contenuti fondamentali e si apre la strada all'autoritarismo. Il mondo è totalmente destrutturato".

 

Il 23 e il 24 novembre ci saranno le elezioni in Campania e De Luca ha ricordato la sua battaglia (persa) per il terzo mandato. Alla fine il candidato per il centrosinistra sarà l'ex presidente della Camera Roberto Fico. "La situazione è molto semplice. Quale è la Regione più importante che va al voto? La Campania. Dove i 5s sono stati all opposizione per 10 anni e il Pd è il più votato? La Campania. Quale Regione diamo ai 5 stelle? La Campania. La mia domanda a questi statisti è 'ma non si poteva ragionare in ottica di coalizione su qualche altra regione?".

 

De Luca ricorda la sconfitta alle regionali della settimana prima. "In Calabria il centrosinistra ha perso, Tridico è una persona per bene e di valore, ma ha fatto proposte squinternate, come il reddito di cittadinanza. Ora dobbiamo stare attenti, in Campania il tempo e i margini per le stupidaggini ideologiche non ci sono". Il presidente parla della sua lista alle regionali. "Se ti vota oltre il 70 per cento dei campani è un segno che va oltre la politica e dunque la mia lista serve a dare un'opportunità a quella parte di elettori che sono contro il reddito di cittadinanza".

 

A proposito delle piazze per il cessate il fuoco nella Striscia De Luca ha detto: "Benedette siano le piazze. Il 7 ottobre è stata una barbarie. In Italia abbiamo ucciso i fascisti, ma non abbiamo fatto il sequestro delle persone, l'uccisione delle donne e dei bambini è stata una barbarie. I ragazzi che sono scesi in piazza non ricordano la Shoah. La più grande tragedia dei prossimi anni sarà che tutta una generazione confonderà gli scheletri dei bambini di Auschwitz e quelli dei bambini di Gaza".

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