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l'inchiesta
Il nuovo fronte dei pm di Milano: dopo Tod's e urbanistica, ora tocca alle banche
Caltagirone, Milleri e Lovaglio indagati per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nella partita Mps-Mediobanca. Così la procura milanese sceglie di entrare in campi sempre più sensibili del capitalismo italiano
Dopo l’urbanistica e il caso Tod’s, l’attivismo della procura di Milano apre il fronte bancario. L’indagine (anticipata dal Corriere della Sera) su Caltagirone, Milleri e Lovaglio, per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nella partita Mps-Mediobanca, non riguarda solo tre manager: riguarda il modo in cui, negli ultimi mesi, la procura milanese ha scelto di entrare in campi sempre più sensibili del capitalismo italiano, dando spesso l’impressione di voler allargare in modo discrezionale il proprio raggio d’azione, cercando prove dopo aver avviato le indagini, non viceversa. Dopo le incursioni sull’urbanistica, le contestazioni all’operazione Tod’s e le interpretazioni molto estensive dei doveri informativi delle società quotate, oggi l’accusa ipotizzata è che l’Ops su Mediobanca fosse costruita in modo concertato e poco trasparente verso le autorità.