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il caso
L'elezione di Sorbara in Valle d'Aosta è uno schiaffo alla gogna
Primo eletto di Forza Italia in Consiglio regionale. È stato assolto nel 2021 dopo 909 giorni di arresti "perchè il fatto non sussiste"
Uno schiaffo al circo mediatico-giudiziario e al forcaiolismo. Questo rappresenta il ritorno di Marco Sorbara al Consiglio regionale della Valle d’Aosta, come primo eletto della lista di Forza Italia e La Renaissance Valdotaine. Commercialista aostano, Sorbara è stato assolto in via definitiva dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa dopo aver trascorso 909 giorni in custodia cautelare, dei quali otto mesi in carcere (e 45 giorni in isolamento). All’epoca dell’arresto, nell’ambito dell’operazione denominata “Geenna” contro la ‘ndrangheta in Valle d’Aosta scattata il 23 gennaio 2019, era consigliere regionale dell’Union Valdotaine. Condannato a dieci anni in primo grado, Sorbara è stato assolto in appello nel 2021 “perché il fatto non sussiste”, sentenza poi diventata definitiva nel gennaio 2023.
“L’elezione di Marco Sorbara è uno degli elementi più significativi di queste elezioni regionali, perché sono stati i cittadini, grazie a Forza Italia nelle cui liste si è candidato, a restituirgli ruolo, reputazione e immagine che gli erano stati demoliti da un’inchiesta che rappresenta un caso di scuola di processo mediatico e marketing giudiziario”, dichiara al Foglio Enrico Costa, deputato di Forza Italia, che ricorda “le conferenze stampa, il nome infamante con cui è stata battezzata l’indagine, l’abuso della custodia cautelare, i giornali che hanno preso per oro colato le accuse”. “Dopo l’assoluzione nessuno che ha chiesto conto ai magistrati di questo clamoroso errore”, aggiunge Costa. “Rientro con tanta gratitudine”, ha dichiarato Sorbara, commentando la sua elezione e il ritorno in consiglio regionale: “Porto sicuramente la consapevolezza del ruolo, porto cosa vuol dire abbandonare le persone in un percorso. Porto la resilienza, porto il messaggio che porto ogni giorno ai giovani, i miei tre pilastri: la famiglia, lo sport e la fede. E porto tanto dolore tramutato in forza”.