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Editoriali

Per il nuovo presidente polacco la difesa di Kyiv non è cruciale

Redazione

Fino all’arrivo di Nawrocki, il PiS e il Po avevano mantenuto due elementi di continuità: la solidarietà con l’Ucraina e la necessità di rafforzare la difesa nazionale. Ma poi anche questi elementi sono crollati. Non si sa se il leader del PiS Kaczynski lo avesse capito o se la situazione gli stia sfuggendo di mano

Sono trascorsi cento giorni dall’insediamento del presidente polacco Karol Nawrocki e tutto sta andando come previsto. L’ex presidente dell’Istituto per la memoria nazionale, ex hooligan, che ha condotto una campagna scaltra indossando la felpa con la scritta Rocky, amante del pugilato, era stato scelto dal partito conservatore PiS (Diritto e Giustizia) come il volto di una campagna elettorale cruciale per definire il futuro della Polonia. Da una parte c’era il governo di Donald Tusk, leader del partito di centro destra Piattaforma civica (Po), con un vasto programma riformatore impossibile da portare a termine con un presidente del partito opposto. Dall’altra c’era l’opposizione, intenzionata, al contrario, a fermare le riforme del governo e farlo cadere. Ma fino all’arrivo di Nawrocki, il PiS e il Po avevano mantenuto due elementi di continuità: la solidarietà con l’Ucraina e la necessità di rafforzare la difesa nazionale.

 

Con il nuovo presidente anche questo elemento di continuità è crollato. Era stato il leader del PiS Jaroslaw Kaczynski a fare il nome di Nawrocki. I polacchi dovettero andare su Google a cercare chi fosse questo sconosciuto presentatosi come un outsider. Già dalla campagna elettorale aveva manifestato una sensibile vicinanza al partito nazionalista ed estremista Konfederacja e infatti anche sull’Ucraina e la Difesa la pensa allo stesso modo, tanto che Nawrocki finora si è rifiutato di andare a Kyiv. Quando Putin iniziò l’invasione totale dell’Ucraina, i primi leader europei a compiere un viaggio a Kyiv furono due polacchi e un ceco. Erano l’ex premier ceco Petr Fiala e l’ex premier della Polonia Mateusz Morawiecki con Jaroslaw Kaczynski, tutti e due del PiS. Nawrocki sta divorando il PiS e non si sa se il suo creatore Kaczynski lo avesse capito o se la situazione gli stia sfuggendo di mano, sta di fatto che per Diritto e Giustizia la difesa di Kyiv non è più centrale. Anzi, valgono di più le rivendicazioni storiche, delle quali sia il vecchio PiS sia Tusk avevano scelto di occuparsi una volta finita la guerra.

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