Ansa
Editoriali
Anche la musica classica è diventata terreno di odio contro Israele
La città di Amsterdam ha cancellato il concerto annuale di Hanukkah al Concertgebouw voluto da un’organizzazione dedicata a onorare le decine di migliaia di ebrei olandesi uccisi dai nazisti. Il motivo? Il cantore di fama mondiale Shai Abramson è un ufficiale in pensione dell’esercito israeliano
Prima alla Philarmonie di Parigi il concerto dell’Orchestra d’Israele (il cui primo direttore nel 1936 fu nientemeno che Arturo Toscanini) è stato interrotto dai fumogeni. Poche ore dopo, la città di Amsterdam ha cancellato il concerto annuale di Hanukkah voluto da un’organizzazione dedicata a onorare le decine di migliaia di ebrei olandesi uccisi dai nazisti. Il concerto doveva tenersi al prestigioso Concertgebouw, una delle sale da concerto più famose al mondo che ha ospitato anche Gustav Mahler e Sergei Rachmaninoff. Il motivo? Il cantore Shai Abramson è di fama mondiale, ma è anche un ufficiale in pensione dell’esercito israeliano. Durissimo sul Telegraaf olandese lo scrittore, ebreo e figlio di sopravvissuti alla Shoah, Leon de Winter: “Joseph Goebbels avrebbe dato una pacca sulla spalla alla direzione del prestigioso Concertgebouw con soddisfazione”.
C’è stata anche una manifestazione davanti alla sala concerti di Amsterdam. Su uno striscione si leggeva: “Vietata agli ebrei nel 1941, vietata agli ebrei israeliani nel 2025”. Su un altro: “Vietata agli ebrei israeliani ora, presto vietata a tutti gli ebrei?”. Sempre al Concertgebouw di Amsterdam c’è stato l’annullamento dei concerti del Jerusalem Quartet adducendo preoccupazioni per la “sicurezza”. A settembre, il direttore d’orchestra israeliano Lahav Shani è stato messo all’indice dalla città di Gand in Belgio, dove avrebbe dovuto esibirsi come direttore della Filarmonica di Monaco. Dipendenti del Royal Ballet inglese non volevano la prevista messa in scena della Tosca di Puccini all’opera di Tel Aviv, che è stata cancellata. La musica classica si è sempre fregiata di essere al di sopra della politica e un ponte fra i popoli, ma dopo il 7 ottobre si è rivelata anche terreno di odio per Israele.