Ansa
Editoriali
La nuova maggioranza ceca inizia la battaglia contro Kyiv da un gesto plateale
Lo speaker del Parlamento Okamura si è fatto filmare mentre soprintendeva ai lavori per ammainare la bandiera dell’Ucraina che dal 2022 sventola sui palazzi di tutte le istituzioni di Praga
Il nuovo speaker del Parlamento ceco, il leader del partito di estrema destra Spd, Tomio Okamura, si è fatto filmare mentre soprintendeva ai lavori per ammainare la bandiera dell’Ucraina che, dal 2022, sventola sui palazzi di tutte le istituzioni di Praga. Okamura nel video dice che non è più il momento di pensare a come aiutare Kyiv, per la Repubblica ceca è il tempo di pensare a se stessa, quindi niente distrazioni: Cechia first. Okamura ha diretto gran parte della sua campagna elettorale contro Kyiv, ha promesso che non sarebbero stati più spesi soldi per gli ucraini. E’ entrato nel nuovo governo di Andrej Babiš, l’imprenditore un tempo liberale che ora ha scelto un’accozzaglia di compagni estremisti per formare la sua maggioranza.
Babiš ha anche promesso che il sostegno all’Ucraina cambierà, sa che la battaglia sta molto a cuore ai suoi compagni di coalizione, che hanno convinto il loro elettorato che aiutare Kyiv non è il modo più diretto di implementare la sicurezza ceca, ma uno spreco imposto dall’Ue. Okamura ha fatto il suo gesto plateale per promettere una battaglia focosa contro i princìpi che hanno guidato finora Praga e altri deputati gli hanno risposto riempiendo la facciata del Parlamento di tante bandiere ucraine. Ovviamente l’Ucraina ha notato il gesto dello speaker ceco e il suo omologo ucraino, Ruslan Stefanchuk, si è preso la briga di rispondergli: “Oggi nel Parlamento ucraino, a fianco alla bandiera nazionale sventola quella della Repubblica ceca. In segno di gratitudine per l’immenso aiuto… come disse una volta il primo presidente della moderna Repubblica ceca, Václav Havel: ‘La Russia non sa ancora dove siano i suoi confini’. Ci ha avvertito”. La frase di Havel è potente e fa capire quanto poco Okamura incarni i valori del suo stesso paese. Soprattutto nei paesi che hanno subìto l’imperialismo russo e sovietico, la violenza di Mosca, esporre la bandiera di Kyiv non è soltanto mostrare una bandiera, ma vuol dire: noi non dimentichiamo cosa ci avete fatto, indietro non si torna.