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La lezione di Salman Rushdie ai giovani

Redazione

Lo scrittore e saggista indiano naturalizzato britannico ha pubblicato il primo libro di narrativa, "The Eleventh Hour”, dopo l'assalto quasi mortale del 2022. “Che i ragazzi non credano ai valori occidentali è la cosa che mi spaventa di più”

Salman Rushdie esce con il primo libro di narrativa dopo l’assalto quasi mortale a New York dell’agosto 2022. Si intitola “The Eleventh Hour” ed è una raccolta di racconti concatenati che esplorano i misteri dell’ora che precede la mezzanotte della vita. In una intervista al magazine Tatler, Rushdie ha anche parlato della sua continua lotta per la libertà di espressione, iniziata quando il regime iraniano gli impose una fatwa in seguito alla pubblicazione dei “Versetti Satanici” nel 1988. Elogia il coraggio di fronte alla minaccia del suo agente, Andrew Wylie, che “ha incoraggiato altre persone ad avere meno paura”.

 

Poi Rushdie evoca una minaccia invisibile e sinistra, che corrode le democrazie occidentali dall’interno. “Riguarda qualcosa di più profondo degli individui, è un certo rifiuto di credere nei valori del consenso del dopoguerra. Il fatto che i giovani non si sentano in sintonia con queste virtù e questi valori è la cosa più spaventosa di tutte. Dobbiamo guardare chi viene definito il nemico. E' la cultura. Questi sono tempi molto difficili”. Oltre che un grande romanziere, Rushdie si conferma uno dei più attenti osservatori della cultura contemporanea e dei suoi vicoli ciechi. Una società post-eroica come la nostra è basata su quella “crisi di sovrapproduzione di autocritica” di cui ha parlato Hans Magnus Enzensberger. E l’occidente non finisce mai di criticarsi, fino al punto che pezzi importanti dell’opinione pubblica si schiera con Hamas, con la Russia, con la Cina e con altri attori che odiano la nostra cultura. Il sessanta per cento della “generazione Z” negli Stati Uniti preferisce Hamas a Israele (il 37 per cento in Inghilterra e percentuali simili altrove). Aleggia uno strano conformismo della resa e della paura.

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