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il commento

Un Nobel che è di tutti i venezuelani in cerca di libertà. L'intervento di Magallanes

Mariela Magallanes

La prova che la vera autorità democratica non si impone. Oggi il mondo invia un messaggio di speranza: la causa venezuelana non è sola

Questo riconoscimento non è soltanto per una donna coraggiosa che ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti e della libertà, ma è anche un premio al popolo venezuelano, che ha resistito con dignità, speranza e fede nella democrazia. Con la sua legittimità e la sua visione, María Corina è riuscita a far sì che Edmundo González vincesse le elezioni presidenziali del 28 luglio 2024. Pur sapendo a cosa andava incontro a un regime che voleva impedirle di partecipare, ha rinunciato al suo posto per il bene del paese. Un gesto di grandezza e d’amore per il Venezuela.

  

Questo Premio Nobel per la Pace è, in realtà, un riconoscimento a milioni di venezuelani dentro e fuori dal paese: ai più di nove milioni che vivono in esilio e ai milioni che restano in patria, affrontando ogni giorno le difficoltà create da un regime che ha sequestrato un’intera nazione. Oggi il mondo invia un messaggio di speranza: la causa venezuelana non è sola. María Corina rappresenta la voce di un popolo che chiede libertà, giustizia e democrazia. Nonostante la persecuzione, l’assedio e la clandestinità, la sua leadership ha superato ogni confine, diventando un simbolo mondiale di resistenza pacifica.  Il suo esempio incarna la forza del leadership civile di fronte all’autoritarismo. In un tempo in cui il potere tenta di imporsi attraverso la paura e la censura, María Corina Machado dimostra che la legittimità nasce dal consenso, dal coraggio morale e dalla fiducia del popolo. E’ la prova che la vera autorità democratica non si impone: si conquista con la verità, con la coerenza e con la speranza condivisa.

   

Il Nobel per la Pace a María Corina Machado è anche un premio al Venezuela, alla sua gente nobile, grande e meravigliosa, che continua a credere nel futuro. Perché questo riconoscimento non segna la fine di una lotta, ma l’inizio di una nuova fase nella conquista dei nostri diritti, della nostra pace e della nostra libertà.

   

Mariela Magallanes è membro dell’Assemblea Nazionales del Venezuela 2015, rifugiata in Italia dal 2019 dopo essersi opposta al regime di Maduro

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