
Ansa
Editoriali
La controffensiva cinese
La Cina, che controlla oltre il 70 per cento del mercato delle terre rare, inizia a usare le stesse tattiche occidentali. Ma le nuove restrizioni sull’export tecnologico sono un bel guaio per Trump
Fra tre settimane, all’Apec in Corea del sud, il presidente americano Donald Trump potrebbe finalmente avere uno degli incontri più attesi della sua presidenza, e cioè quello con il leader cinese Xi Jinping. Per Trump si tratta di un colloquio molto importante ma anche più complicato del previsto, perché nonostante i segnali di appeasement nei confronti del regime cinese – per esempio il via libera su TikTok, la moderazione sui commenti e sulle azioni a protezione di Taiwan – il dialogo sui dazi continua senza un accordo concreto. Ma c’è di più, perché la leadership di Pechino sta iniziando a usare gli stessi strumenti dell’occidente, e soprattutto dell’America, contro l’America stessa. Ieri la leadership cinese ha annunciato nuove restrizioni sulle esportazioni di terre rare, aggiungendo cinque elementi e diversi tipi di macchinari per la lavorazione dei minerali alla lista dei prodotti soggetti a controllo.
La misura entrerà in vigore da novembre, cioè nelle stesse ore del possibile incontro fra Trump e Xi. Secondo il ministero del Commercio di Pechino, i nuovi controlli mirano a “proteggere la sicurezza nazionale e gli interessi strategici del paese”. Tra i materiali soggetti a licenza ci sono quelli che vengono usati nella produzione di magneti, semiconduttori e tecnologie per la Difesa, tutti settori in cui la Cina detiene una posizione dominante: per poter esportare questi materiali a partner stranieri, le aziende cinesi dovranno richiedere autorizzazioni specifiche. Negli ultimi mesi la Cina aveva già introdotto limiti all’esportazione di gallio, germanio e grafite, cruciali per produrre batterie e chip, in risposta alle restrizioni chirurgiche all’export americano iniziate già dall’Amministrazione Biden. La decisione è l’ennesimo passo verso una progressiva militarizzazione del commercio tecnologico tra Pechino e Washington: la Cina, che controlla oltre il 70 per cento del mercato delle terre rare, inizia a usare le stesse tattiche occidentali. Ma il grande asset dell’America, se solo l’Amministrazione Trump lo riconoscesse, sono gli alleati.

la tregua in medio oriente
Israele si prepara ad accogliere gli ostaggi. I ricatti di Hamas dietro all'invito a Trump

Difendere le democrazie dai nemici della libertà
Che cosa ci stanno insegnando l'Ucraina e Israele sulle guerre che si possono vincere
