
Foto LaPresse
Editoriali
Un sondaggio è reato in Bielorussia
Cosa non ha risolto Trump nella chiamata con Lukashenka. Il caso dell'ex direttore dell’agenzia di sondaggi condannato per tradimento perché ha raccolto dati sulla gestione della pandemia da parte del regime
Donald Trump è convinto che basti una sua chiamata per risolvere i problemi internazionali. E’ sicuro che come un pifferaio magico riesca a far pentire autocrati e terroristi in giro per il mondo. Venerdì scorso, il presidente americano ha chiamato il dittatore bielorusso Aljaksandr Lukashenka. E’ stato lui stesso a darne conto con un post su Truth. Durante la chiamata i due hanno parlato della liberazione dei prigionieri politici e Trump avrebbe accettato l’invito a Minsk. Dal 2020, l’organizzazione Viasna ha registrato 6.560 condanne in casi di persecuzione politica e la ruspa della repressione di Lukashenka è andata avanti anche negli ultimi giorni. Il tribunale di Minsk ha condannato Yauhen Krasnianski, ex direttore dell’agenzia di sondaggi Satio, per tradimento per aver condotto un sondaggio sulla gestione della pandemia da parte del regime. Lukashenka aveva negato l’esistenza del covid-19, aveva proposto ai bielorussi di curarsi con vodka e trattori e la sua mancanza di cautela durante la pandemia aveva spinto anche i più anziani a diffidare di lui e a desiderare un cambiamento durante le elezioni che si sono tenute nel 2020.
La colpa di Krasnianski sarebbe stata quella di raccogliere dati e secondo lo stato non era accreditata per svolgere i suoi sondaggi. Lukashenka nel 2020 iniziò una repressione furiosa, incarcerò e mandò in esilio gli oppositori. Mise in carcere i cittadini pacifici che avevano osato protestare e che, nonostante il rischio, continuarono a manifestare. Ora gli esuli politici bielorussi con il passaporto scaduto si trovano di fronte a un grave problema: alcune ambasciate non vogliono rinnovare i documenti, e Minsk ha iniziato a mandare loro delle lettere minacciando multe per il possesso di documenti non validi, di fatto imponendo loro di tornare in Bielorussia per rinnovarli, rischiando il carcere. L’Amministrazione Trump ha già ottenuto la liberazione di alcuni detenuti, ma è evidente che il presidente americano mentre era al telefono con Lukashenka non avesse idea dei crimini del suo regime.