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Negli Stati Uniti

La Corte suprema autorizza Trump a ridimensionare il dipartimento dell'Istruzione

Redazione

I giudici hanno annullato l'ordinanza temporanea emessa da un tribunale inferiore che impediva all'Amministrazione di licenziare oltre un terzo dei più di quattromila dipendenti del dipartimento. Il piano trumpiano di smantellarlo procede 

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha autorizzato Donald Trump a procedere con il ridimensionamento del dipartimento dell’Istruzione. Con la decisione arrivata ieri, i giudici hanno annullato un’ordinanza temporanea emessa da un tribunale di grado inferiore che impediva all’Amministrazione di licenziare oltre un terzo dei più di 4.000 dipendenti del dipartimento. Come spesso accade in questi casi, la Corte non ha fornito spiegazioni dettagliate per la decisione. La sentenza rappresenta un’altra vittoria per il presidente, che da tempo punta a ridurre il perimetro dei governi federali e a rafforzare il controllo diretto dell’esecutivo sull’apparato amministrativo.

Tra gli uffici più colpiti dai tagli ci sono quello per i Diritti Civili, che vedrà dimezzato il proprio organico e la chiusura di sette delle sue undici sedi regionali; l’Istituto di Scienze dell’Educazione e il Nation’s Report Card, l’ente incaricato di monitorare i livelli di apprendimento a livello nazionale.

Nonostante gli ultimi sviluppi sul fronte legale, molti dipendenti del dipartimento dell’Istruzione hanno annunciato l’intenzione di proseguire la battaglia in tribunale per mantenere il proprio posto di lavoro

Trump ha più volte giustificato il progetto di smantellamento del dipartimento con l’idea di offrire “ai bambini e alle famiglie la possibilità di uscire da un sistema che li sta deludendo”. A suo dire, un dipartimento ridimensionato sarebbe più efficiente e garantirebbe maggiore responsabilità. Tuttavia, ciò che l’ex presidente sembra ignorare – ma che i funzionari della sua sanno bene – è che lo scioglimento del dipartimento richiederebbe un atto legislativo, poiché fu istituito per legge dal Congresso. Infatti, come abbiamo scritto qui, non basta un tratto di penna di Trump per cancellare il ministero dell'Istruzione. 

 

 

Smantellare questo dipartimento è uno degli obiettivi storici di Trump, perseguito fin dal suo primo mandato. A ostacolarlo finora sono stati soprattutto i numeri in Congresso. A marzo la nuova segretaria all’Istruzione, Linda McMahon, ha ricevuto il compito di avviare il più vasto taglio di personale della storia del dipartimento. L’Amministrazione ha assicurato che i tagli avrebbero toccato ogni area, ma senza compromettere le funzioni fondamentali previste dalla legge. Tuttavia, a maggio, un giudice federale del Massachusetts, Myong J. Joun, aveva emesso un’ingiunzione preliminare ordinando la reintegrazione del personale licenziato e il ripristino della struttura del dipartimento così com’era prima del ritorno di Trump alla Casa Bianca.