
Ansa
a Parigi
Una nuova perquisizione dai sovranisti francesi allarma Bardella
Agenti della polizia giudiziaria hanno ispezionato la sede del Rassemblement National e altre abitazioni nel quadro di un’inchiesta su possibili irregolarità nei finanziamenti elettorali. Per il presidente è accanimento giudiziario "senza precedenti". Nuovi grane per Le Pen
Parigi. Per Jordan Bardella, presidente del Rassemblement national (Rn), è una “nuova operazione di persecuzione”. Questa mattina, poco prima delle nove, una ventina di agenti della brigata finanziaria e anticorruzione della polizia giudiziaria si sono presentati nella sede del principale partito sovranista francese, a Parigi. Accompagnati da due giudici istruttori, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione nel quadro di un’inchiesta aperta nel luglio 2024 su potenziali irregolarità nel finanziamento delle ultime campagne elettorali della formazione sovranista: le regionali del 2021, le presidenziali e legislative del 2022 e le europee del 2024. Nel dettaglio, le indagini permetteranno di stabilire se le campagne sono state finanziate “grazie a prestiti illegali da parte di privati a beneficio del partito o dei candidati di Rn, nonché attraverso la sovrafatturazione di prestazioni o la fatturazione di prestazioni fittizie che sono state successivamente integrate nelle richieste di rimborso da parte dello stato delle spese di campagna”, si legge nel comunicato della procura di Parigi.
Oltre alla sede centrale di Rn, “sono state perquisite le sedi delle società (fornitrici di servizi delle campagne Rn sospettate di sovrafatturazione, ndr) e le abitazioni delle persone che le gestiscono”, ha precisato la procura. Nonostante le ingenti risorse finanziarie derivanti dal successo ottenuto alle elezioni legislative (10 milioni di euro di finanziamenti pubblici diretti ricevuti nel 2023 e altri 10 previsti per il 2024) Rn, negli ultimi, anni è tra i partiti che hanno attinto maggiormente a prestiti da parte di privati. Nel 2023, data degli ultimi dati disponibili consultati dal Monde, solo nove partiti su 594 hanno utilizzato questo metodo di finanziamento, raccogliendo un totale di 4 milioni di euro. Due di essi, Rn e Reconquête, il partito della destra radicale di Éric Zemmour, hanno raccolto il 98,1 per cento dei prestiti totali (85,7 per cento per Rn, 12,4 per Reconquête). Nel 2022, quattordici partiti hanno contratto questo tipo di prestiti, raccogliendo 10,2 milioni di euro. E anche in quel caso il 98 per cento è stato assorbito dai due partiti (77,8 per cento per Rn e 20,2 per Reconquête).
La legge francese non vieta questa forma di finanziamento, ma esiste un quadro normativo da rispettare diligentemente: i prestiti devono essere rimborsati entro un periodo di tempo stabilito e non devono essere erogati “a scadenze regolari”. Che è esattamente quello che potrebbe aver fatto Rn, secondo gli inquirenti. Su X, Bardella, ha definito la perquisizione un’operazione “senza precedenti”, aggiungendo che “nessun partito di opposizione ha mai subìto un tale accanimento sotto la Quinta Repubblica”. Già alle prese con l’ineleggibilità di Marine Le Pen alle presidenziali del 2027 (oggi la Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto il ricorso della leader sovranista che chiedeva la sospensione dell’ineleggibilità), il Rassemblement national deve ora difendersi da nuovi guai giudiziari.