
editoriali
Il prossimo passo con AfD, ufficialmente “estremista”. La democrazia deve proteggersi
La Germania, come la Romania, mostra uno dei rischi più importanti della democrazia, quando per salvarsi deve scegliere se allontanare o meno chi non segue i suoi principi, per quanto abbia i voti della popolazione. Berlino si muove con cautela
I servizi segreti tedeschi interni della Bfv hanno classificato il partito AfD, Alternativa per la Germania, come estremista. La classificazione consente ai servizi si utilizzare strumenti di sorveglianza più potenti, di monitorare il partito e i suoi esponenti, inclusa la leadership, ma la decisione è molto rilevante anche perché apre la strada a un dibattito già acceso dentro al paese: cosa fare con un partito che esprime idee razziste, estremiste e in cui alcuni esponenti hanno anche fatto apertamente affermazioni antisemite?
Da tempo Berlino si chiede se sia o meno il caso di bandire AfD. Il partito è arrivato secondo alle ultime elezioni che si sono tenute il 25 febbraio, è in crescita costante e secondo alcuni sondaggi, se il voto venisse ripetuto oggi, sarebbe il vincitore. Arrivare allo scioglimento per vie legali di un partito all’apice della sua popolarità creerebbe un terremoto di reazioni anche internazionali. Elon Musk ha apertamente fatto campagna elettorale al fianco di Alice Weidel, la leader e candidata cancelliera del partito, è intervenuto in comizi, ha scritto tweet scatenati per sostenerla, avallando anche l’idea che Hitler non era affatto un politico di destra, bensì di sinistra.
I partiti estremisti denunciano spesso la mancanza di democrazia e in questo hanno trovato una sponda in Musk, che per esempio è intervenuto a favore di Calin Georgescu, il candidato alla presidenza in Romania, bandito dalla corsa elettorale perché la sua campagna sarebbe stata promossa da Mosca. La Germania come la Romania, dove le elezioni verranno ripetute domenica e il nome Georgescu continua a essere molto pesante anche se non è più tra i candidati, mostrano con chiarezza uno dei rischi più importanti della democrazia, quando per salvarsi deve scegliere se allontanare o meno chi non segue i suoi principi per quanto abbia i voti della popolazione. Bucarest ha accompagnato il caso Georgescu con un caos comunicativo che purtroppo ha svilito la gravità delle accuse, Berlino si sta muovendo con calma, cosciente del rischio per il suo futuro.