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Cosa succede al Parlamento europeo dopo il voto e perché Putin festeggia la crisi di Germania e Francia

Il Ppe vince le elezioni: von der Leyen favorita per un secondo mandato. I liberali perdono seggi e ne conquistano le destre. Ma nei due paesi che più sostengono l'Ucraina c'è un terremoto politico

David Carretta

"Il centro europeo regge", dice Ursula von der Leyen, candidata per un secondo mandato alla presidenza della Commissione del Partito popolare europeo, che è il vincitore di queste elezioni. Von der Leyen ha chiesto ai popolari e ai socialisti di proseguire con la maggioranza della scorsa legislatura, ha detto che cercherà di costruire altri ponti. Certamente esce rafforzata ed è la favorita per la presidenza della Commissione. 

Il Ppe avanza, i socialisti arretrano di poco, i liberali perdono una ventina di seggi, soprattutto a causa della lista di Emmanuel Macron in Francia. L'estrema destra avanza sia nella forma più moderata del gruppo dei Conservatori e riformisti europei sia nella forma più estrema di Identità e democrazia.

Ma al di là dei risultati delle elezioni c'è un terremoto in Europa: in Francia, con lo scioglimento del Parlamento e le elezioni anticipate che potrebbero portare al governo il Rasseblement National di Marine Le Pen, e in Germania, con il partito di estrema destra AfD che avanza al secondo posto. I due più importanti paesi dell'Unione europea sono destabilizzati e sono anche quelli che sostengono di più l'Ucraina in termini di finanziamenti e armi. Se c'è qualcuno che festeggia questa sera, insomma, è Vladimir Putin al Cremlino. 

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