La candidatura di DeSantis su Twitter è stata un epic fail

Pietro Minto

Una prova generale disastrosa per Tucker Carlson, tra i volti più incendiari del giornalismo americano, fresco di licenziamento da Fox News e che ha annunciato di volersi spostare sul social di Musk con uno show in diretta. Saranno giorni tesi nella sede di Twitter

Silenzi, parole troncate e server che non rispondono. Centinaia di utenti che provano a collegarsi, invano, e se ne lamentano sui social, attirando nuovi curiosi che finiscono col peggiorare i problemi tecnici esistenti. Doveva essere uno dei grandi eventi politici del 2023, perfetto connubio tra politica e tecnologia, e invece la diretta Twitter con cui il governatore della Florida, Ron DeSantis, ha annunciato di candidarsi alle primarie dei repubblicani, è stata un disastro. Soprattutto dal punto di vista tecnologico.

  

La diretta si è tenuta mercoledì su Twitter, precisamente su “Spaces”, un servizio con cui è possibile organizzare dirette audio sulla piattaforma. A fare letteralmente gli onori di casa, visto che il social è suo, è stato Elon Musk, oggi impegnato in un riallineamento politico drastico e piuttosto veloce dall’attivismo ambientalista pop alla destra del Partito repubblicano. L’invito di DeSantis su Spaces è arrivato pochi giorni dopo il licenziamento da Fox News di Tucker Carlson, tra i più volti  incendiari del giornalismo americano, a cui ha reagito annunciando di “spostarsi su Twitter” con uno show in diretta (sul quale ci sono diversi dubbi a causa del contratto che tuttora lo lega al network).

 

Se la diretta audio con DeSantis doveva fungere da prova generale per Carlson, i risultati sono stati disastrosi. Gli “Spaces” sono una vecchia conoscenza di Twitter, uno dei tanti cloni di Clubhouse nati nel 2021, quando l’applicazione conquistò i cuori di molti nei mesi più bui della pandemia, permettendo di creare luoghi di incontri virtuali in tempi di lockdown. Con le prime riaperture, la stella di Clubhouse scemò velocemente, lasciando una scia di prodotti presto dimenticati. In particolare, i Twitter Spaces non hanno mai funzionato granché: secondo un ex dipendente del social network, il servizio non sarebbe che un “prototipo” anche piuttosto “scadente”, la cui qualità è stata peggiorata ulteriormente dai recenti tagli indiscriminati voluti da Musk.

   

Come ha notato il New York Times, DeSantis, il vero protagonista del grande evento, non è riuscito a comunicare per circa venti minuti, lasciando Musk e David Sacks, imprenditore tecnologico e uomo-ombra del capo di Tesla, a riempire i momenti di silenzio. “Beh, è sicuramente un onore incredibile che il governatore DeSantis faccia questo annuncio storico...” ha detto Musk prima di essere interrotto da una musichetta elettronica partita per qualche motivo, come la versione audio del monoscopio televisivo. L’entusiasmo iniziale nato attorno all’evento Twitter è presto scemato a causa dei problemi tecnici, costringendo Sacks ad andare poco dopo sulla stessa Fox News a decantare i grandi risultati della live (dove ha parlato di un pubblico di un milione di utenti, dato piuttosto dibattuto).

 

Anche Musk ha provato a presentare la diretta come un successo relativo, ammettendo i molti problemi e senza nascondere un certo fastidio per l’epic fail pubblico. Quanto a DeSantis, si può dire che l’annuncio ufficiale, quello vero, sia giunto alla fine del collegamento, quando ha postato un video in cui si è preso il merito di aver “rotto” Twitter grazie alla grande partecipazione popolare: “Cosa romperemo dopo di questo?”, si è domandato il candidato.

  

Saranno giorni tesi nella sede di Twitter, giorni in cui Musk chiederà conto degli esili server dell’azienda e chiederà probabilmente nuove capacità per supportare dirette d’ogni tipo. Se, com’è ormai evidente, il suo obiettivo è di incrociare Twitter ai canali all news della destra radicale, gli Spaces dovranno essere più affidabili. Serviranno investimenti sui server ma anche nel personale: bisognerà assumere o riassumere, cosa Musk ha già confessato di dover fare. 

  

Secondo alcune stime, il pubblico effettivo della diretta con DeSantis è stato di qualche centinaia di migliaia di persone allo stesso momento, con tante altre rimaste fuori, impossibilitate ad ascoltare. Un numero notevole ma minore di quello ottenibile normalmente su Fox News. Per quanto riguarda il confronto con le altre piattaforme, la stessa Clubhouse ha avuto eventi più seguiti senza avere gli stessi glitch. E quando nel lontano 2016 BuzzFeed fece esplodere un’anguria in diretta su Facebook Live, a seguire lo spettacolo furono più di 800 mila spettatori. Nello stesso momento. Il Twitter del 2023 non avrebbe mai retto il peso di quell’anguria.