Il caso negli Usa

Immigrati spediti come pacchi. La cinica strategia dei governatori anti-immigrazione

Paola Peduzzi

Nonostante il gelo, continua la strategia di trasferire i migranti nei luoghi d'elite democratica dei governatori repubblicani Greg Abbott e Ron DeSantis convinti che soltanto ritrovandosi questi clandestini i dem possano capire che cosa vivono tutti i giorni gli americani negli stati di confine

Cento immigrati sono stati caricati su due autobus in Texas e sono stati consegnati a duemila chilometri di distanza, a Washington, davanti al Naval Observatory, dove c’è la residenza della vicepresidente americana, Kamala Harris. Era la vigilia di Natale, e i cento immigrati sono stati consegnati come dei pacchi a domicilio, secondo una pratica che ha preso piede tra i governatori repubblicani più critici dell’Amministrazione Biden sul tema dell’immigrazione, il texano Greg Abbott e il floridiano Ron DeSantis. Nel frattempo è arrivata nell’ovest americano una tempesta di neve e gelo che sta facendo molte vittime, cosicché i cento immigrati sono stati scaricati in una Washington ghiacciata, con i loro sacchetti di plastica bianchi in mano, le flipflop con le calze per chi le ha trovate, o soltanto le crocs gialle come quelle di un bambino che si vede nel video.

 

 

Secondo le ricostruzioni dei volontari che sono arrivati a soccorrere questi cento immigrati, gli autobus erano diretti a New York, ma il maltempo li ha fermati; erano dei richiedenti asilo in attesa dei documenti; erano stati inviati dalla Emergency Division del governo del Texas, che dipende direttamente da Abbott – non ci sono state conferme ufficiali dall’ufficio del governatore. Il quale però aveva già inviato a settembre 50 migranti a Washington consegnando loro un messaggio per il presidente Biden: fai il tuo lavoro e metti in sicurezza il confine. Lo stesso ha fatto DeSantis, inviando sessanti migranti a Martha’s Vineyard, dove fa villeggiatura l’élite democratica: pare che abbia speso 600 mila dollari per questa campagna cosiddetta di sensibilizzazione, con quella cifra poteva organizzare l’accoglienza di chissà quanti immigrati. 


La Casa Bianca ha detto che una crudeltà del genere è difficile da immaginare, ma i conservatori anti immigrazione (non lo sono tutti) sono convinti che soltanto ritrovandosi questi  clandestini sotto casa la notte di Natale i democratici possano capire che cosa vivono tutti i giorni gli americani che abitano negli stati di confine. Dicono proprio così: sensibilizzare, e ci spendono dei soldi e creano proseliti. I cento migranti sono stati portati in una chiesa, aspettano che passi la tempesta e poi saranno riconsegnati altrove, protetti soltanto dalla loro disperazione, che i muri, gli autobus e la crudeltà non riescono a scalfire, per quanto gli Abbott di tutto il mondo ci si impegnino tanto. 

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  • Paola Peduzzi
  • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi