editoriali
“Non venite”. La politica sui migranti di Kamala Harris è dura e fa infuriare molti democratici
L’obiettivo dell’Amministrazione Biden è contenere il flusso migratorio. Negli Stati Uniti si entrerà solo legalmente, ha detto la vicepresidente americana in visita in Guatemala. Il doppio colpo di Ocasio-Cortez
Non venite, non venite, se arrivate al nostro confine sarete rimandati indietro. Kamala Harris, vicepresidente americana in visita in Guatemala, ha detto di essere in missione nell’America centrale per combattere violenza e corruzione nella regione e quindi scoraggiare le migrazioni verso il nord, verso il confine con gli Stati Uniti, perché una volta lì non è possibile passare. Non venite, non fate quel viaggio pericoloso e spesso inconcludente (se non mortale): se volete entrare negli Stati Uniti, cercate le opzioni legali previste dal vostro paese di provenienza. In cambio gli Stati Uniti faranno di tutto, dice la Harris, per combattere il traffico di esseri umani, la violenza e la corruzione, e per sviluppare l’imprenditoria locale: sono stati stanziati 310 milioni di dollari di aiuti che fanno parte del progetto di 4 miliardi di dollari di aiuti nei prossimi quattro anni. L’obiettivo dell’Amministrazione Biden è contenere il flusso migratorio che, secondo i dati, sta raggiungendo un picco (duecentomila arrivi dall’inizio dell’anno) e sembra inarrestabile. L’Amministrazione ha rivisto la politica di separazione dei minori al confine avviata da Donald Trump e ha già organizzato dei (complicatissimi) ricongiungimenti, ma si è già infilata in altre controversie, prima annunciando, all’inizio del mandato, un grande “welcome” che è suonato invitante e poi facendo pasticci sul tetto di immigrati da accogliere.
La materia, non solo in America come sappiamo, è incandescente. Alexandria Ocasio-Cortez, deputata che guida l’ala più radicale dei democratici e che è andata più volte sul confine a denunciare le condizioni drammatiche in cui sono tenuti coloro che aspettano l’esito della loro richiesta d’asilo, ha detto: “Non possiamo incendiare la casa di qualcuno e poi incolparlo perché scappa”, riferendosi alla politica di ingerenza americana nei paesi del continente sud. “Cercare asilo è legale”, ha anche detto Ocasio-Cortez, dando così un doppio colpo: alla Harris e alla politica estera americana.
la sconfitta del dittatore