L'ambasciatore italiano in Congo ucciso in un attacco a un convoglio Onu

L'attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale. Oltre a Luca Attanasio sono morti anche un carabiniere della scorta e l'autista

L'ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, è stato ucciso in un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel Congo orientale, a Kanyamahoro. La notizia, diffusa in un primo momento da un portavoce del Parco nazionale di Virunga, è stata confermata dalla Farnesina. Insieme ad Attanasio sono morti anche un carabiniere della scorta e l'autista del convoglio. "E' con profondo dolore che la Farnesina conferma il decesso, oggi a Goma, dell'Ambasciatore d'Italia nella Repubblica Democratica del Congo Luca Attanasio e di un militare dell'Arma dei Carabinieri", ha detto in una nota il ministero degli Esteri. Per ora l'attacco non è stato rivendicato da nessun gruppo armato. 

 

L'ambasciatore e il militare stavano viaggiando a bordo di una autovettura in un convoglio della Monusco, la missione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Secondo quanto riporta Reuters, l'attacco faceva parte di un tentativo di rapire il personale delle Nazioni Unite.

  

  

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime profondo "cordoglio per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio, del Carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista".

"Ho appreso con sgomento e immenso dolore della morte oggi del nostro ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo e di un militare dei Carabinieri. Due servitori dello Stato che ci sono stati strappati con violenza nell'adempimento del loro dovere", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio da Bruxelles. "Non sono ancora note le circostanze di questo brutale attacco e nessuno sforzo verrà risparmiato per fare luce su quanto accaduto. Oggi lo Stato piange la perdita di due suoi figli esemplari e si stringe attorno alle famiglie, ai loro amici e colleghi alla Farnesina e nei Carabinieri". Di Maio ha deciso di lasciare i lavori a cui stava partecipando e di rientrare in Italia. 

 

Con un tweet di Palazzo Chigi, anche il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso "profondo cordoglio del Governo e suo per la tragica morte" di Attanasio e di Iacovacci. "La Presidenza del Consiglio segue con la massima attenzione gli sviluppi" in coordinamento con la Farnesina, si legge nel tweet.

 

Attanasio era nato nella provincia di Milano e aveva 43 anni. Laureato con lode alla Bocconi (2001), dopo un breve percorso professionale nella consulenza aziendale e un master in Politica internazionale, nel 2003 ha intrapreso la carriera diplomatica. Alla Farnesina viene assegnato alla direzione per gli Affari economici, ufficio sostegno alle imprese, poi alla segreteria della direzione generale per l’Africa. Successivamente è stato vice capo segreteria del sottosegretario di stato con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale (2004).

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