Donald non si rassegna
Due giorni per sfasciare i repubblicani
Oggi e domani due appuntamenti cruciali. Il partito americano si scinde tra chi crede nell'eternità di Trump e chi non ci crede
Oggi e domani sono due giornate cruciali per il futuro del Partito repubblicano e per l’America. Oggi si vota al ballottaggio in Georgia per due seggi da senatore (qui sotto trovate molte più informazioni) e se i repubblicani perdessero allora i democratici otterrebbero una maggioranza molto risicata anche al Senato. Sarebbe un allineamento di potere molto forte: i dem avrebbero per almeno due anni la Casa Bianca, la Camera e il Senato. Sarebbe anche un autogol per i repubblicani perché hanno passato due mesi a dire che le elezioni sono fraudolente e hanno molto scoraggiato i loro elettori. Domani c’è il voto simbolico del Congresso per riconoscere che Joe Biden è il presidente degli Stati Uniti a partire dal 20 gennaio.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- Daniele Raineri
Di Genova. Nella redazione del Foglio mi occupo soprattutto delle notizie dall'estero. Sono stato corrispondente dal Cairo e da New York. Ho lavorato in Iraq, Siria e altri paesi. Ho studiato arabo in Yemen. Sono stato giornalista embedded con i soldati americani, con l'esercito iracheno, con i paracadutisti italiani e con i ribelli siriani durante la rivoluzione. Segui la pagina Facebook (https://www.facebook.com/news.danieleraineri/)