Editoriale
Viva la Brexit! E auguri alla Singapore di BoJo
E’ una scemenza, un errore atroce frutto di vanità e sfiducia. Ma di contrappunto avremo una spinta a un’Unione più seria e coesa e il rinnovarsi dell’eterno esperimento conservatore e liberale di là della Manica
E’ una scemenza, un atroce errore frutto di mistificazione, caparbietà, vanità, passatismo, sfiducia, rassegnazione, orgoglio malriposto ma è ora di dire viva la Brexit. Metteva ansia, ora mette allegria, ora ch’è fatta, la decisione britannica di rovesciare mezzo secolo di onorata storia europea per, udite udite, riprendere il controllo. Di che cosa? Del destino nazionale, imperiale, delle regole della monarchia costituzionale, dei diritti di pesca e caccia alla volpe? Riprendere il controllo di cose che più o meno non esistono più, in omaggio a un voto popolare un po’ truccato, e va bene, ma di contrappunto avremo una spinta a un’Unione più seria e coesa, più programmatrice e socialdemocratica, riformista, e il rinnovarsi dell’eterno esperimento conservatore e liberale di là della Manica. Forse due valgono più di una, come diceva Brantôme delle signore nelle Dame galanti.
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- Giuliano Ferrara Fondatore
"Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.