Manifestazione nazionale in Francia contro la legge del Lavoro (foto LaPresse)

A Parigi i sindacati tornano in piazza contro la riforma del Lavoro: decine di feriti

Redazione
Scontri con la polizia vicino Montparnasse e lancio di oggetti contro le forze dell'ordine. Il Cgt aveva annunciato una "mobilitazione enorme".

A Parigi, la nuova giornata di mobilitazione intersindacale contro la "loi travail" è all'insegna di scontri violenti tra manifestanti e forze della polizia. Il corteo è partito poco dopo le 13 da Place d'Italie per dirigersi verso Invalides. Poi, nella zona di Port Royal, non distante da Montparnasse, sono iniziati gli scontri e le forze dell'ordine hanno risposto sparando lacrimogeni contro centinaia di persone a capo coperto con caschi e passamontagna. I feriti accertati al momento sono circa una decina, mentre tredici persone sono state interrogate per aver lanciato pietre e altri oggetti.

 


 


 

I sindacati chiedono il ritiro della legge sul Lavoro che prevede una maggiore flessibilità sia in entrata sia in uscita e introduce la contrattazione aziendale. La sigla del Cgt aveva promesso una giornata di mobilitazione ancora più vasta delle precedenti che hanno scandito le ultime settimane. Il segretario generale della Confederazione generale del Lavoro, Philippe Martinez, leader della protesta, aveva assicurato nei giorni scorsi che la manifestazione sarebbe stata "enorme", superiore a quella del 31 marzo, finora la più massiccia, quando scesero in piazza 1,2 milioni di persone secondo i sindacati (390 mila, secondo la polizia).

 


 

 

 


 

Altre manifestazioni si sono svolte in numerose altre città francesi. A Tolosa sono scese in piazza 6.000 persone secondo la prefettura e 30.000 secondo i sindacati. A Marsiglia, si sono presentati al Porto Vecchio in 5.000 secondo la polizia e 140.000 secondo le organizzazioni dei lavori. A Rennes i numeri vanno da 1.900 a 5.000 persone, mentre a Lione variano tra 3.800 e 10.000.

 


 


 

Intanto il progetto di legge sulla riforma del Lavoro continua il suo iter in Senato, in cui la maggioranza di destra intende accentuare ancora di più il carattere liberale del testo. Insieme alle manifestazioni, proseguono anche oggi gli scioperi nelle ferrovie, ma con una intensità limitata: secondo SNCDF, il tasso degli scioperanti è stato del 7,3 per cento, comunque superiore a quello di lunedì del 4,6 per cento.

 


 

 

 

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