Editoriali
La moda trova nuovi colossi
Nasce il primo operatore online mondiale nel lusso. Lezioni post post pandemiche
Con un accordo da tre miliardi di valore, il centro dell’e-commerce del lusso mondiale diventa Monaco di Baviera, città elegante dove i ragazzi di famiglia si sfidano ancora a duello e un segno di fioretto sul volto è un segno di distinzione. Ieri mattina all’alba, prima che aprissero le Borse, il ceo di Mytheresa, Michael Kliger, ha comunicato, con una nota pubblica e una colazione di chiacchiere digitali “intima”, come dicono adesso i modaioli, di aver acquisito per 555 milioni di euro cash e senza debiti la totalità delle azioni di Ynap-Yoox-Net-à-porter dal colosso della gioielleria Richemont, che mirava a disfarsene da due anni, dopo aver sperimentato la sostanziale differenza fra vendere gioielli Cartier a pochi fortunati e piazzare invece online rimanenze di magazzino di alta qualità, che fu invece la trovata di Federico Marchetti ventiquattro fa, quando aprì Yoox e nel 2015 assorbì la piattaforma di lusso francese Net-à-Porter, vendendo infine tutto il business a Johann Rupert nel 2018. Insomma, c’è speranza nel business dell’e-commerce di lusso fiaccato dal post pandemico, vedi la crisi di Matches e la vendita di Farfetch ai sudcoreani di Coupang, ma è bene che vi siano anche piccoli segnali di diversificazione in un mercato che ormai comunicava ogni giorno un’acquisizione da parte di Bernard Arnault. Nel nuovo gruppo, le attività di Yoox verranno tenute separate, mentre Richemont manterrà il 33% del valore delle azioni di Mytheresa in cambio di una linea di credito revolving per un anno, liberandosi al contempo di una serie di “back office issues”, questioni organizzative che nell’e-commerce sono fondamentali: se non capisci il tuo cliente, sei finito. Kliger dice al Foglio che il rallentamento del sistema in corso è naturale, successivo a “una lunga crescita” e che si tratta “di un processo salutare poiché gli attori che lo stanno attraversando ne usciranno migliori, più forti e con una proposta molto più sana”. Significa che l’epoca della sovrapproduzione è finita e che gli acquisti saranno ancora più selettivi e il prezzo medio più alto.
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