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Il Cdm approva la legge di Bilancio. Meloni "Seria ed equilibrata. Ringrazio le banche"
Una manovra da 18 miliardi, con un prelievo anche dalle banche su cui la maggioranza ha trovato una sintesi dopo alcuni disaccordi. I dettagli spiegati dalla premier dopo il Cdm a Palazzo Chigi
"È una manovra seria, prudente, e in linea con la traiettoria di mantenere il deficit sotto al 3 per cento. Si concentra su 4 priorità: famiglia, riduzione tasse, sostegno a imprese e sanità". A tratteggiare il quadro della legge di Bilancio 2026 è la premier Giorgia Meloni, che al termine del Cdm che ha dato il via libera al testo, è arrivata in conferenza stampa insieme ai due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e al ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti.
Sul sistema creditizio e il contributo delle banche Meloni ha detto che nelle coperture della manovra "c'è un importante contributo degli istituti bancari e assicurativi che voglio ringraziare". E ha poi spiegato: “Il nostro non era un intento punitivo, ma piuttosto concentrarsi su delle priorità come i salari, le famiglie, il lavoro, e allo stesso tempo mantenendoci su una traiettoria positiva della riduzione del rapporto debito-pil, di cui gioverà anche il sistema bancario, e per questo ci hanno dato una mano in questa manovra con disponibilità”. Sul tema della volontarietà del sistema creditizio e bancario a contribuire alla manovra, è stato interrogato anche Giorgetti, che ha risposto: “Sono in parte misure concordate, e altre sono state accettate non proprio di buon umore (Irap). Chiunque viene tassato non è molto felice. Ma l’impatto complessivo è accettabile perché il sistema bancario italiano è solido e profittevole, come sottolineato dal governatore di Bankitalia Fabio Panetta al G20”.
“Con questa manovra aumentiamo da 40 a 60 euro al mese il bonus per le mamme lavoratrici. Inoltre, escludiamo dal calcolo Isee la prima casa con il limite del valore catastale”, ha detto ancora la premier Meloni. Poi sulle imprese ha aggiunto: “Rifinanziamo credito imposta Zes portandolo a 2,3 mld. C’è un tema di interlocuzione che va fatto a un altro livello, abbiamo il potere in futuro di aumentare lo sforzo”.
Riguardo al tema della Difesa, Meloni ha assicurato l’impegno dell’Italia per raggiungere l’obiettivo Nato del 2 per centro entro il 2028. Sia attraverso il fondo europeo Safe, che attraverso la clausola di Salvaguardia Ue, ossia al finanziamento in extra deficit del settore difesa.
Sui salari, Meloni ha risposto: “Sappiamo che c’è un problema in Italia. Non si risolve da un giorno all’altro, e nei 10 anni prima del nostro governo il potere d’acquisto scendeva. Ora i salari crescono invece più dell’inflazione. Abbiamo cercato con questa legge di Bilancio di concentrarci sul rinnovo dei contratti che riguarda il ceto più basso e del tema 'salario accessorio'. rispondendo a un’indicazione proveniente dalle parti sociali”.
Anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha preso la parola: “Siamo molto soddisfatti, sia come partito che come governo. Non ci saranno tasse sugli extraprofitti delle banche: c’è stato un lavoro condiviso, e per questo ringrazio Giorgetti”.
Anche l’altro vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha detto: “Finalmente abbiamo messo in legge di Bilancio la rottamazione di tutte le cartelle esattoriali fino alla fine del 2023, che riguarderanno 16 milioni di italiani. Si pagherà il capitale con gli interessi, una sorto di mutuo a lungo termine e patto di fiducia con gli italiani”. Sul tema dell'emergenza abitativa Salvini ha aggiunto: “Ci sarà un contributo fiscale per i genitori separati. Ci sono tanti padri costretti a dormire in macchina: è una misura di equità. Siamo molto orgogliosi”.
