
Editoriali
Perché i dati sullo sciopero sono un campanello d'allarme per Landini
Allo sciopero generale per Gaza indetto da Cgil e Usb non sfonda tra i lavoratori delle fabbirche e del pubblico impiego. La distanza di partecipazione tra studenti e operai a questo genere di proteste resta elevata
Piazze piene e fabbriche pure. La Cgil e l’Usb sono stati ben attenti a non dare numeri precisi sulla riuscita dello sciopero di venerdì 3 ottobre nelle aziende manifatturiere. E’ stato dato in pasto ai media un generico 60 per cento e ieri Landini a domanda diretta non ha voluto dire molto di più (“Le piazze piene dicono che la gente ha scioperato”). E invece no, la composizione dei grandi cortei che hanno attraversato le principali città italiane non è stata così omogenea. Anzi. Se la Cgil si proponeva di recuperare il ritardo su Usb portando in dote alla mobilitazione pro-Gaza un esercito di tute blu, non è andata del tutto così. La distanza della partecipazione tra studenti e operai è rimasta decisamente elevata. Così come è successo anche nel pubblico impiego. La giornata di astensione dal lavoro indetta da Landini ha avuto una buona riuscita in alcune medio-grandi fabbriche come la Piaggio di Scorzè, l’Electrolux, la Fiamm, la Bonfiglioli, la Sandvik Italia, la Ducati. Ma in molte aziende la percentuale di adesioni è rimasta a livelli molto bassi. In Toscana, ad esempio, non si è andati oltre una media del 25 per cento, in Emilia centrale il 18 per cento e il Lazio è rimasto ancora più in basso come del resto le Marche. Anche la Lombardia non ha superato il 15 per cento mentre in tutto il Sud è stato un disastro con risultati da prefisso telefonico. In tante aziende, non solo Pmi, sono addirittura entrati in fabbrica tutti i lavoratori e raccontano che qua e là anche tra i delegati ci siano state importanti defezioni. Evidentemente la riflessione sulla composizione delle manifestazioni non ne incrina l’esito ma è per la Cgil un campanello d’allarme. La corsa a costruire la coalizione sociale e l’inseguimento a perdifiato dei Cobas non è detto che si accompagni automaticamente al rafforzamento del consenso della sua base tradizionale che invece sembra restare legata a un’agenda più tipicamente sindacale.