(foto Ansa)

il riconoscimento

Poste Italiane si conferma leader globale per le politiche di sostenibilità e inclusione

Il gruppo guidato dall'ad Del Fante mantiene la valutazione "A-" espressa da Cdp (Carbon disclosure project). E si posiziona al vertice nell’annuario di S&P Global, in cui figurano anche altre aziende italiane come Enel, Hera, Italgas, Moncler e Pirelli

Cdp (ex Carbon disclosure projest), ente non profit riconosciuto “gold standard” internazionale in materia di reporting ambientale, ha confermato la valutazione espressa nei confronti di Poste Italiane: A-. Si tratta di un riconoscimento che pone l'azienda italiana tra i leader globali per le politiche di sostenibilità ambientale e di inclusione tra le società del settore assicurativo, nell’edizione 2024 del Sustainability Yearbook di Standar&Poor’s Global. In sostanza il giudizio di Cdp riconosce all'azienda guidata dall'ad Matteo Del Fante di aver conseguito risultati importanti per quel che riguarda la gestione dei rischi e le iniziative di riduzione delle emissioni, orientate versoun modello low-carbon. Oltre a Poste, nel report figurano altre aziende italiane che performano al top in questo campo (distanziandosi al massimo di 1 per cento nella sostenibilità rispetto ai competitor più efficienti): Enel, Hera, Italgas, Moncler e Pirelli. Ma scendendo nella classifica si trovano anche altre aziende come Terna, Generali, Intesa Sanpaolo, Telecom e Snam.

“Anche CDP sottolinea i costanti miglioramenti delle performance di Poste Italiane nelle politiche di sostenibilità ambientale", ha detto proprio Del Fante. Aggiungendo pure che "oltre al prestigio per il riconoscimento, la conferma della valutazione e l’inserimento nel Sustainability Yearbook di S&P Global consolidano così la leadership di Poste Italiane per aver adottato un modello di business sostenibile che pone al centro la creazione di valore condiviso, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, rafforzando il nostro impegno nell’integrazione degli aspetti ESG nella strategia di business”. Mentre secondo il Condirettore generale di Poste Giuseppe Lasco, “I giudizi attestano ancora una volta l’efficacia della strategia di sostenibilità del gruppo, con particolare riferimento alle politiche e alle azioni compiute per il contrasto al cambiamento climatico".

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