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Nonostante il Covid, le auto ibride sollevano il mercato italiano dell'auto

I motori elettrificati segnano una crescita a tre cifre rispetto all'anno precedente, mentre le vendite nel complesso soffrono la crisi. I nuovi modelli Peugeot ampliano la gamma dei veicoli disponibili.

Questo articolo è un contenuto sponsorizzato, scritto dalla redazione del Foglio e concordato con l'azienda partner.


 

La crisi economica che la pandemia ha portato con sé si riflette in modo drammatico sui consumi. Nei primi dieci mesi dell'anno, le vendite di auto nuove sono calate di oltre il 30 per cento, segnando un cambio di rotta delle abitudini d'acquisto delle famiglie. Se si guarda infatti al dettaglio dei dati, non emerge solo la difficoltà economica che ha rallentato la spesa ma anche un nuovo orientamento dei consumi, che premia alcuni segmenti di mercato a scapito di altri. Si può dire, in un certo senso, che il virus ha consolidato alcuni trend in corso e proiettato verso l'elettrificazione dei motori il mercato dell'auto.

 

Nel mese di ottobre e per i primi dieci mesi dell'anno, le vendite di auto ibride ed elettriche hanno sempre registrato segno positivo: non solo non subiscono il tracollo che ha colpito il mercato in generale, ma anzi sono in aumento, con numeri a tre cifre in confronto all'anno precedente (ad ottobre: Bev +203%, Phev +334%, ibride +235%). Considerando tutte e tre le motorizzazioni, grazie anche alle agevolazioni fiscali, auto ibride, elettriche e con la spina valgono oggi quasi il 18% del mercato italiano. Per allargare ulteriormente questo mercato e renderlo più inclusivo molto dipenderà dall'offerta che le case automobilistiche metteranno a disposizione. La gamma dei modelli disponibili è cresciuta molto nel giro di pochissimi anni e i numeri dimostrano che l'interesse dei consumatori è alto. 

 

Peugeot ha deciso di accompagnare i nuovi lanci di prodotto con una versione elettrificata. Non fa eccezione l'ultima versione del SUV Nuovo Peugeot 3008, un successo commerciale della casa francese, che in Italia è il più venduto dei marchi europei nel suo segmento di mercato, disponibile con motorizzazioni benzina, diesel e plug-in hybrid. Le consegne sono previste da gennaio 2021, ma il modello è già ordinabile presso tutti i concessionari, che resteranno aperti anche nelle zone rosse, come prevede l'ultimo decreto del governo.

 

Nella gamma Peugeot le auto ibride non finiscono qui. Solo un anno fa sono state lanciate sul mercato la 508 Hybrid e 508 SW Hybrid, che abbinano il motore benzina PureTech turbo da 180 cv (132kW) a un motore elettrico da 110 cv (80kW) per una potenza massima complessiva di 225 cv (165kW). Come spiega la stessa casa automobilistica, la motorizzazione adottata per le due auto ibride è stata progettata per offrire sensazioni alla guida ancora più appaganti e ottimizza i costi di utilizzo grazie a un’efficienza ai massimi livelli del mercato delle auto ibride, con emissioni di C02 di appena 29g di C02/km WLTP, un valore molto contenuto che consente di ridurre l'inquinamento legato ai trasporti.

 

I numeri in crescita delle immatricolazioni delle auto ibride, insieme alla forte contrazione del mercato, ha infatti un effetto anche sulle emissioni medie delle autovetture acquistate: nei primi dieci mesi dell'anno in corso la media si è abbassata rispetto all'anno scorso, attestandosi a 110,2 g/km.

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