“No, non ci sono dubbi. La nostra volontà è quella di portare a termine la fusione tra Fincantieri e i Chantiers de l’Atlantique. Un mese fa, sono stato in Italia e ho incontrato i manager di Fincantieri per scambiare e condividere un certo numero di informazioni. Il dossier sta avanzando e lo stato francese, ribadisco, sostiene questo matrimonio”. Con queste parole Franck Riester, ministro francese con delega al Commercio estero e all’Attrattività, risponde alla domanda del Foglio sullo stato di avanzamento delle nozze italo-francesi più complicate e discusse degli ultimi anni, ossia l’unione tra il gigante della cantieristica civile guidato da Giuseppe Bono e i cantieri di Saint-Nazaire, nella Loira-Atlantica, gioiello dell’industria esagonale, dove si costruiscono le maxi navi da crociera per Msc e Royal Caribbean Cruises Ltd., ma anche le navi cisterna per la Marine nationale. “Seguo direttamente il dossier e siamo costantemente in contatto con i vari protagonisti coinvolti”, sottolinea fiducioso riguardo la fusione (si spera entro la fine dell’anno, antitrust europeo permettendo). Sull’accordo Ue-Regno Unito per la Brexit, la Francia, invece, è “determinata, ma pessimista”.
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