Paolo Bertoluzzo ad Nexi

Il debutto in rosso di Nexi

Mariarosaria Marchesano

Il titolo del gruppo leader nei pagamenti digitali perde quasi il 7 per cento a metà mattina. Ma per l'ad la quotazione è un punto di partenza non di arrivo

Milano. Debutto con caduta per Nexi, la matricola dell'anno che stamattina ha avviato la sua prima giornata di negoziazioni a Piazza Affari in rosso. Il titolo del gruppo leader nei pagamenti digitali perde quasi il 7 per cento a metà mattina e arriva ben al di sotto del prezzo di collocamento di 9 euro per azione. “Siamo pronti a cogliere occasioni, ma per ora non ci sono progetti”, ha detto l'amministratore delegato, Paolo Bertoluzzo, a margine della cerimonia per la quotazione. “Non ci sono progetti se non di fare bene con il nostro piano”, ha risposto riguardo a possibili merger con altri operatori attivi nello stesso settore, come la società scandinava Nets e l'italiana Sia (Cdp), con la quale si è ragionato fino a qualche tempo su un'ipotesi di fusione poi sfumata. 

  

Probabilmente la cautela di Bertoluzzo ha un po' sgonfiato le attese di coloro che speravano su un appeal speculativo del titolo in vista di aggregazioni future spingendo gli investitori a concentrarsi solo sui fondamentali della società. In questo caso il prezzo di debutto (fissato, per altro, nella parte bassa della forchetta) potrebbe essere stato considerato eccessivo dal mercato rispetto al valore dei maggiori competitor. In ogni caso, la quotazione di Nexi è destinata ad essere la più grande in Italia per il 2019 e una delle prime cinque in Europa: sul mercato è stato collocato da un corposo team di banche, in cui figurano anche Unicredit e Intesa Sanpaolo, azioni pari al 35,6 per cento del capitale sociale a fronte del quale sono state raccolte risorse per circa 2 miliardi di euro da 340 investitori, italiani ed esteri (tra i maggiori soci italiani, Amundi, Unipol e Azimut). La capitalizzazione di Borsa stimata a 5,7 miliardi di euro sulla base del prezzo di collocamento di 9 euro, ma potrebbe essere un po' più bassa).

  

“Quando abbiamo detto che volevamo quotarci prima di Pasqua alcuni ci hanno dato dei pazzi”, ha dichiarato l'amministratore delegato. “Adesso la strategia di Nexi resta la stessa: vogliamo continuare a fare innovazione e cambiare i metodi di pagamento degli italiani”. Ma forse tutto questo per il mercato non basta, nonostante Bertoluzzo abbia specificato che la quotazione è un punto di partenza non di arrivo.

Di più su questi argomenti: