Gabriele Del Grande (foto foto Heinrich-Böll-Stiftung via Flickr)

Il caso Del Grande, il rischio protezionista e i Simpson. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

 

Frase del giorno

 

“Siamo sempre il paese che ha condannato Galileo…” #vaccini

Roberto Drisaldi

 


 

Stato dell’Unione

 

Con 522 voti a favore e 13 contrari, la Camera dei comuni ha approvato il piano della premier inglese per anticipare le elezioni a giugno e non rispettare la scadenza naturale del mandato, nel 2020. Dovesse vincere, Theresa May diventerebbe il primo ministro più potente dai tempi della Seconda guerra mondiale. Parola di Ft!

 

Ovviamente a sinistra sono rimasti spiazzati. Il progressismo britannico è da tempo in crisi nera…

 

I cinque temi chiave degli ultimi giorni di campagna elettorale in Francia, messi in fila da Politico. E lo scenario da incubo che temono gli investitori (un ballottaggio Le Pen – Melenchon).

 

Ah, “Alternativa per la Germania” è in crisi. Il partito tedesco di estrema destra è così diviso che la leader Frauke Petry ha annunciato che non si candiderà cancelliera alle prossime elezioni (via il Post).

 

 

Sabbie arabe

 

Cosa sappiamo finora su Gabriele Del Grande, il documentarista italiano da dieci giorni detenuto in Turchia, senza un'accusa e senza contatti con il mondo esterno. E tra Roma e Ankara c’è aria di crisi.

 

Cosa ci dicono i numeri del referendum sulla Turchia di Erdogan. Una società divisa lungo più linee di frattura, tra cui voti nazionali vs quelli dall’estero…

 

Cyberguerra siriana. Tra ribelli, regime e comunità internazionale è in corso una battaglia di attacchi hacker e campagne malware per reprimere il dissenso e carpire informazioni militari.

 

L’Alleanza militare islamica è l’unione di 40 Stati che, “sulla base del santo Corano, rifiuta il terrorismo.” Funzionerà davvero?

 

  

Altri mondi

 

Fai girare l’economia. La missione di Facebook, per Mark Zuckerberg: trasformare la fotocamera dello smartphone nella prima piattaforma di realtà aumentata. E Ikea che sta pensando di aprire dei ristoranti “stand alone” dove poter mangiare le mitiche polpettine svedesi.

America oggi. Alla fine gli Stati Uniti non hanno mandato navi da guerra in Corea del Nord. La notizia era stata data dieci giorni fa, ma era basata su un paio di equivoci e ora è venuto fuori che non era vero. E poi un mito che si aggira per gli States: la crescente disillusione della gente che ha votato Trump. Non è (ancora) così.

Soft power. Il peso crescente del mercato cinese nel business cinematografico di Hollywood.

Open data. L’ex capo di Microsoft, Steve Ballmer, sta lanciando un progetto innovativo di open data per misurare come vengono spesi i soldi pubblici nei differenti livelli di governo Usa. Molto interessante (e da replicare).

Il fondo del barile. Intanto in Venezuela governo e opposizioni si sfidano in piazza (e la situazione è sempre critica).

 


  

Mappa del giorno

 

In Italia il tasso di occupazione delle persone tra i 25 e i 34 anni è nettamente inferiore ai principali paesi europei, Spagna inclusa (via Francesco Seghezzi)…

 

 


 

Personaggi

 

Marion Le Pen, nipote di Marine, e la sua vita oltre la politica (perché ci sta pensando davvero)…

 

La vita straordinaria di Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou, la 93enne suora cantante etiope…

 

I 70 anni di Kareem Abdul-Jabbar, uno dei giocatori più influenti nella storia del basket.

 

   

Argomenti di dibattito

 

The Donald. Per capire la mutevole politica estera di Trump, bisogna prima ripercorrere il dibattito sul “fare meno” o “fare di più” che si trascina negli Usa da parecchi decenni…

Macronomics. Emmanuel Macron potrebbe essere il prossimo presidente francese. In economia è un riformatore che vuole porre le basi per un nuovo modello di crescita, giusta e sostenibile. Un programma non facile da attuare, tanto più senza maggioranza in parlamento.

Il rischio protezionista. Potremmo passare da un processo di globalizzazione accelerato a una de-globalizzazione rapida. È meglio non sottovalutare le guerre tariffarie. Spesso sfociano in conflitti militari.

Era sempre meglio “prima”. Dai supermercati chiusi la domenica all’Europa prima dell’Unione, passando per il lassismo sui vaccini, si idealizza il passato, ma che senso ha?

 

  

Ossessioni

 

Fake news. Lezioni russe per capire meglio l’approccio trumpiano alla “post verità” mediatica.

Tentazione fatale. La maggior parte degli americani usa il telefonino mentre guida. Lo dicono le ricerche. Poi non chiediamoci perché aumentano i morti sulla strada. E in Italia?

Falsi miti. Da Gabanelli a Ranucci: vent’anni di propaganda anti vaccini. Quelle ben poco casuali omissioni nelle inchieste di Report.

 

   

Mettetevi comodi

 

Volta pagina. La difficoltà degli insegnanti di Mosul nel ricominciare una vita scolastica normale con ragazzi e bambini, dopo tre anni di occupazione Isis, nel racconto dello Spiegel.

Lezioni di cibo. Come uno dei più grandi cuochi al mondo, Daniel Patterson, ha deciso di rimettersi in gioco nel settore fast food (via Rivista Studio).

Tesori nascosti. Popular Mechanics racconta le virtù mediche portentose del sangue dei granchi (e perchè questo “tesoro” potrebbe essere a rischio).

Nel continente nero. Diciotto cose da sapere quando si va a Lagos, Nigeria, la vera mega-city africana.

 


 

Accadde oggi

 

Trent’anni fa oggi, negli Usa, andava in onda la prima puntata dei Simpson…