Il pasticciaccio delle pensioni, Londra al voto e Leo Messi. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


    La sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni non solo scassa i conti pubblici. Ma dimostra chi governa davvero. Italicum o non Italicum…”

    Francesco Bei


     

     

    Pensione (in)Consulta

     

    Dopo la sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco della rivalutazione delle pensioni, le ipotesi allo studio del governo sono di restituzione per i redditi fino a 3mila euro. Come funziona (davvero) il nostro sistema pensionistico e perchè la decisione della Corte Costituzionale favorisce chi è stato meno penalizzato dalla crisi e affama i giovani. Addio equità intergenerazionale.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Fine del Regno Unito? Un solo partito al comando sembra non funzionare più, nemmeno nella culla del maggioritario: istruzioni per gestire il parlamento appeso. Tutto quel che serve sapere sulle elezioni in corso in Inghilterra, nella bella mappa interattiva di Bloomberg. Perché il Partito nazionalista scozzese di Nicola Sturgeon è diventato così importante in questo voto e l’ultimissimo sondaggio del Guardian che darebbe il Labour leggermente avanti. 

    Tragedia greca. Nonostante tutto il ritmo della crisi euro-greca lo scandisce la Bce che assicura la vita delle banche di Tsipras (per quanto ancora?). Mattatore Draghi.

    Nuova guerra fredda. In che modo la crisi economica sta rallentando i piani di modernizzazione dell’apparato militare russo da parte di Vladimir Putin. 

    Jihad quotidiana. Scrive il Wsj che l’esercito Usa è preoccupato per il rischio che la principale raffineria irachena cada in mano al Califfato. “Sarebbe difficile a quel punto difendere Mosul…”.

    Big Apple. Avviso ai naviganti: Apple starebbe costruendo un proprio motore di ricerca per fare concorrenza diretta a Google.

     

     

    Italy in a day

     

    La satira nell’era Renzi. “Arrogante”, “mussoliniano”, “altezzoso”, “banale”, ma mai davvero attaccato. Perché i vignettisti non sanno sfottere il premier? Parlano Staino, Vincino e Vauro.

    Sindaci a teatro. Quanto conta la cultura? Se per biblioteche e musei la spesa media era di 25 euro, l’ammontare scende ancora se si guarda ai teatri comunali. Nelle 15 città più grandi d’Italia ogni anno i Sindaci investono mediamente 21 euro pro capite per la gestione e manutenzione dei teatri. Il dossier OpenPolis.

    Chi ha paura del preside? Figura sospesa tra l’inane burocrazia e l’abnegazione del missionario, potrebbe diventare la chiave di volta che fa correre la scuola. Ma tutti, forse anche Renzi, preferiscono rimanga un inutile “primus inter pares”. Se cercate una conferma: Danilo Taino sul Corriere spiega come funziona (bene) in Germania l’autonomia scolastica, con presidi dotati di grandi poteri e  grandi responsabilità. 

     

     

    Mappa del giorno


     

    Non è sempre rose e fiori il “Model Deutschland”. Frenano i profitti del colosso Siemens che taglia altri 4.500 addetti, portando a 13mila minori posti di lavoro il costo della ristrutturazione


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Precedenti esplosivi. Cosa insegna (non solo agli Usa) la minaccia nucleare nord coreana rispetto ai negoziati con l’Iran, in un interessante approfondimento di Foreign Affairs. 

    Borghesi di Cina. Centocinquantasette milioni di persone, che nel 2020 saranno 600. Un ceto ricco e conservatore. Con un problema: i figli. 

    Nel continente nero. Perché, secondo Quartz, non convince del tutto la narrazione del boom africano prossimo venturo.

    Perché non riusciamo più a leggere? Ovvero, i libri possono salvarci dagli effetti del digitale sulle nostre menti?

     

     

    Cose da sapere

     

    Un terremoto di bontà. Chi e perché sta aiutando la popolazione colpita dal sisma in Nepal. C’entra molto la geopolitica.

    Grande Fratello. Così la Nsa trascrive e ricerca le telefonate: nuovi documenti sui programmi di sorveglianza Usa mostrano lo sviluppo di un “Google” per le chiamate vocali. Intanto anche la Francia ha il suo Patriot Act (ma la gauche lo sa?) mentre una Corte statunitense ha dichiarato illegali le intercettazioni della Nsa.

    Made in Rwanda. Le aziende manifatturiere cinesi guardano sempre più al paese africano come luogo di produzione per combattere la crescita di costi e salari in patria. Giusto un numero per capire quel che sta succedendo: nel prossimo decennio Pechino “dismetterà” 85milioni di posti di lavoro manifatturieri. Avanti il prossimo.

     

     

    Ossessioni

     

    Cervelloni del Bric. Secondo l’Ocse nel 2030 il 70% degli scienziati arriverà da Cina, India e Russia. Più laureati in materie scientifiche significano una maggiore capacità di sviluppo tecnologico.  

    La guerra delle mappe. Audi, Bmw e Daimler sarebbero pronte a comprare le mappe di Nokia per contrastare il sistema di guida autonoma di Google.

    Sabbie arabe. In Arabia Saudita c'è una band di speed metal che suona in segreto. I musicisti rischiano 100 frustate.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Il futuro dell’umanità. La cover story dell’Economist è dedicata all’avvento dell’intelligenza artificiale. Tra promesse, utopie e minacce. Tra Stephen Hawking, Elon Musk e Bill Gates. 

    Il Rinascimento dei maker. Un grande viaggio di Businessweek dentro il boom della stampa 3D che sta salvando (e rilanciando) gli artigiani italiani. In chiave anti cinese. 

    Doppio smalto. Sfruttamento, abusi, turni massacranti. Il lato oscuro del patinato business delle unghie, nella bella inchiesta del Nyt.

    Dove osano i fenomeni. Perché la complessità tattica elaborata da Guardiola per sopperire alle assenze del Bayer Monaco non è riuscita a imbrigliare il Barcellona di Leo Messi, imprendibile per chiunque. 

     

     

    C’era una volta

     

    Cento anni fa il sottomarino tedesco U20 silura e affonda il transatlantico britannico Lusitania. Annegano 1198 passeggeri su 2mila totali