Chi è davvero Renzi, le elezioni inglesi e la vigilia dell'Expo. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


    C’è un leader che fa il leader…”

    Mario Sechi 


     

     

    Persi per strada

     

    Perché a Baltimora va a fuoco il modello sociale progressista, tutto burocrazia e sussidi. Un po’ di numeri e statistiche sui poliziotti della cittadina del Maryland (abusi, arresti, procedimenti), comparati con quelli delle altre città Usa. L’intervista di Paolo Mastrolilli a Michael, il ragazzo nero di Baltimora sceso in strada dopo il funerale di Freddie Gray per prendere a sassate la polizia (ma preso a sberle dalla madre): “giusti gli schiaffi, ma qui la vita è uno schifo.” E infine la big story di Time: qual è il futuro di Baltimora e in fondo delle (tante) Baltimora d’America? Per la cronaca, l’immagine di copertina è stata scattata da un fotografo amatoriale di 26 anni.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Tragedia greca. Scrive Simon Nixon sul Wsj che Spagna e Portogallo sarebbero in grado di fare fronte ad un’eventuale uscita della Grecia dall’eurozona. Cosa dovrebbe imparare la Grecia dai default argentini mentre a Berlino e Francoforte si studia il piano B per sostituire Tsipras: esecutivo tecnico per pilotare un fallimento controllato? A proposito: aprile se ne va, doveva essere il mese decisivo. Anche i sondaggi, per la prima volta, pendono verso la Grexit.

    Le elezioni degli altri. Se si votasse oggi in UK il voto finirebbe così, secondo i sondaggi pubblicati dal Telegraph. Sempre secondo gli ultimi Polls, la tentazione Brexit scende molto nelle grandi città. Un bel reportage pre elettorale da Boston (è solo un’omonimia topografica, tranquilli) la città più “polacca” d’Inghilterra (terra di immigrazione dall’est Europa per via della raccolta della frutta) e dove va forte l’Ukip. Cosa ci dicono le imminenti elezioni inglese sullo stato della Gran Bretagna. E la sua identità (per molti in crisi). Infine l’endorsement dell’Economist per il governo bis di David Cameron.

    Passaggio a Oriente. La Banca d’Investimenti asiatica promossa dalla Cina va forte e raccoglie adesioni. Washington (per ora) non la contesta più ma intanto stringe l’asse con il Giappone di Abe. Geopolitico e commerciale.

    Tutto intorno a Facebook. Perché il colosso di Zuckerberg si sta mangiando Internet (e perché non ce ne stiamo accorgendo).

    La terra trema. Una bella analisi dell’Economist, con mappe, sui terremoti degli ultimi vent’anni. Dove sono successi, perché e che danni hanno fatto.

    Qe o non Qe. Mario Draghi tra le spinte sviluppiste a Renzi e le nuove sfide alle banche: la macchina del Quantitative easing marcia a pieno ritmo e sta producendo già i primi effetti positivi. Ma due grandi nubi oscurano l’orizzonte.

     

     

    Guerra & Pace

     

    Jihad quotidiana. Un interessante articolo di War on The Rocks descrive le tattiche di infiltrazione e controllo di Isis nei nuovi territori target (in Libia) e un bellissimo portfolio fotografico della Reuters sulle donne “coraggio” che hanno preso le armi contro il Califfato. Nel frattempo Arabia Saudita, Turchia e Qatar hanno deciso di muoversi in autonomia sullo scacchiere siriano (secondo interessi e strategie), stanchi dell’inerzia di Washington.   

    Ricette d’Egitto. La terza via di Sisi. Contro il terrorismo la riforma dell’Islam vale quanto bombe e aiuti.   

    Combattere (fuori dal ring). Il sindaco di Kiev, l’ex pugile Vitali Klitschko, a tutto campo su Gazprom e la guerra del gas, la corruzione, la Russia e la politica sporca. Da leggere.

    Saremo alleati? Sull’Atlantic il democratico Adam Schiff, visti anche gli ultimi chiari di luna, si chiede se sia davvero una buona idea l’accordo sul nucleare iraniano in dirittura d’arrivo.

    Spie come noi. La Germania ha spiato l’Eliseo e la Commissione europea per conto della Nsa. Probabilmente c’erano anche bersagli italiani. 

     

     

    Italy in a day

     

    Aventino immaginario. Cosa ci farà il premier Renzi con la nuova legge elettorale, perché la scissione tanto evocata non ci sarà e un’intervista a Mario Sechi su Renzi e il renzismo, il cantiere delle riforme e il futuro del centrodestra. “Il Duce? la verità è che non c’è un’opposizione.” 

    Conto alla rovescia. La super inflazione di lagne a reti unificate sui ritardi all’Expo di Milano. Sicuri che vada (sempre) così tutto male? Peggio di Vandana Shiva. Così, invece, la vede il Guardian (e non è certo catastrofista).

    L’impero di Silvio. Tra Milan e televisioni, Mediaset al centro del triangolo Berlusconi-Bollorè-Murdoch.

    Fumo statistico. Perché, almeno per ora, il cavallo del lavoro in Italia non beve. Al netto di visioni preconcette e opposte tifoserie.

     

     

    Mappa del giorno


     

    La dipendenza e i consumi energetici dei paesi europei. Italia in prima linea


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Corsa alla Casa Bianca. Il discorso di Hillary Clinton dopo i fatti di Baltimora segna una pietra miliare nell’agenda democratica post Obama e dimostra una cosa: povertà, ineguaglianze, abusi e riforma del sistema giudiziario Usa saranno al centro dell’offerta politica in vista delle elezioni 2016. Con una contraddizione: molte di cose piaghe (su tutte la iper carcerazione) si sono aggravate negli anni di Bill Clinton alla guida degli Stati Uniti. Su sponda Repubblicana, invece, Ted Cruz e Jeb Bush (non ancora in campo ufficialmente), si disputeranno il ricco bacino del voto ispanico.

    Finanziare il futuro. Un bellissimo speciale del Wsj su cosa significhi fare banca (e come si posa fare banca) in paesi come India e Cina dove centinaia di milioni di persone non hanno nemmeno un conto corrente. E che tipo di finanza alternativa si possa sviluppare. 

    La libertà secondo Uber. Benedetta Arese Lucini e il sogno di mettere al volante un milione di donne in Europa (entro il 2020). 

    Le aziende del Cavaliere. Cos’è cambiato nelle finanze di Berlusconi (dopo l’uscita da Palazzo Chigi) e perché tutti vogliono le sue aziende.

    Lo zar del calcio. Ne aveva già parlato ieri Politico Europe, oggi Businessweek dedica la cover story a Sepp Blatter, il Mammasantissima del calcio globale che tiene al guinzaglio leader politici e super manager.

     

     

    Cose da sapere

     

    Professione lobbista. Scordatevi Goldman Sachs e Google. La regina del lobbismo a Bruxelles rimane Microsoft. La corporation fondata da Bill Gates è membra di 21 associazioni, è coinvolta in 12 Think Tank, utilizza parecchi consulenti e Pr esterni e spende per le sue attività 4,5 milioni di euro l’anno.

    Ti amo, bancario. In Inghilterra è pronta una legge che obbliga le banche a consigliare la finanza alternativa alle piccole imprese cui rifiutano il credito.

    La fede sia con voi. La bellissima piattaforma interattiva del Pew Research sul futuro delle religioni nel mondo. Dati, numeri, mappe, proiezioni. 

    Videogame al tempo dei social. Per i fanatici (e ce ne sono), i giochi Dos ora si possono allegare ai tweet.

     

     

    Ossessioni

     

    Dottor Internet. In che modo la Rete è diventato il più grande foro di consultazione medica del mondo. Tutti cliccano per sapere di medicine e di medicinali. Ma questo è molto spesso un male. 

    Nuove famiglie. Agnes e Honorata, la vita quotidiana di una coppia lesbica e i suoi figli. 

    Nutrire il pianeta. Cinquanta numeri per capire qual è il rapporto tra il mondo e il cibo. Ad esempio tra poco gli obesi saranno più numerosi delle persone denutrite.

    Cambio vita per fumare. C’è anche chi ha deciso di andare in palestra e mangiare in modo equilibrato solo per avere una scusa (e la coscienza a posto) per poter continuare ad accendersi le sigarette.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    La spianata del call center. In Calabria, grazie agli incentivi pubblici, tutte le grandi aziende hanno aperto una filiale. Lidia Baratta è andata a vedere come funzionano, e come lavorano, un esercito di 15mila persone. 

    Cos’è la cultura. Il New York Magazine celebrando il nuovo Whitney Museum by Renzo Piano allarga il ragionamento al futuro dei musei e degli spazi espositivi. 

    Gli ultimi giorni del Vietnam. Da Saigon a Washington: il premio Pulitzer David Hume Kennelly, ex capo dei fotografi della Casa Bianca, racconta cosa vide, quarant’anni fa, nei giorni caldi in cui gli Usa persero la guerra del secolo.

    Plusvalenze Football club. Un’indagine di Piero Tari spiega una volta per tutte cosa sono e come funzionano le plusvalenze nel calcio.

     

     

    C’era una volta


    Quattro anni fa il presidente Obama annunciava l’uccisione di Osama bin Laden, dopo un blitz in Pakistan delle forze speciali americane.