
(foto EPA)
di cosa parlare stasera a cena
Il buonsenso di Meloni sulla sfiducia a von der Leyen
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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La parte responsabile e liberale della maggioranza che regge il governo italiano conferma la fiducia a Ursula von der Leyen, la parte rimasta all’antieuropeismo da talk è su tutt’altra posizione. Giorgia Meloni trova ancora una volta vantaggi politici muovendosi con buon senso e facendo leva sulle altrui contraddizioni.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
L’Ue, in realtà, espande la sua operatività, con un nuovo ingresso nel club dell’euro, quello della Bulgaria. E mette in mostra il pluralismo comico in casa leghista (se ne parlava su, tra le righe): mentre i vari Borghi e Bagnai continuano con la pubblicistica e le iniziative politiche contro l’euro e l’Ue c’è il ministro Giorgetti che ci tiene a congratularsi con la Bulgaria appena entrata nel gruppo dei paesi che adottano l’euro. Ha ragione Giorgetti, ovviamente, ma i contrasti insoluti, in un partito e in una maggioranza, non possono durare troppo.
Fatto #2
Per le regole europee non sembra accettabile l’intervento del governo nella partita tra Unicredit e BancoBpm.
Fatto #3
Donald Trump è tornato sulla sua decisione e ha ripreso a inviare armi difensive all’Ucraina.
Oggi in pillole
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Giornata di litigate in Parlamento sulle procedure, per giustizia, infrastruttue e anche sul rinvio (ottenuto dai leghisti) dello stop ai motori Diesel Euro5. Mentre comincia l’estate delle proposte fiscali.
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La crudeltà della giustizia sospesa.
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Il 10 per cento di dazi da buttar giù come una pillola.
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Si va soprattutto in Puglia e in Trentino Alto-Adige (che non ha il mare ma ha i laghi).
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Il Premio vero e proprio lo ha vinto Lucio Corsi (congratulazioni), ma qui abbiamo un debole per Giorgio Conte e diamo spazio al suo commento sulle targhe Tenco con i complimenti a Caroline Pagani e il ricordo di Herbert Pagani.