Massimo Stano, medaglia d'oro nella 20 km di marcia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (LaPresse)

Di cosa parlare stasera a cena

Famolo Stano, un altro oro azzurro. Il green pass tra emendamenti e distinguo

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

Ancora una straordinaria medaglia d'oro. E, invece di pensare a insensate letture politiche, ci si chiede perché non dare atto, con ammirazione e soddisfazione, della forza e della determinazione di atleti ai quali è stata spostata di un anno la data della principale competizione, quella per cui si preparano in tutta la loro vita agonistica. Gli olimpionici sono stati esentati dal pieno lockdown, ma, ugualmente, si sono allenati in solitudine, lontani dai meeting di preparazione, quasi senza gare in cui confrontarsi. Circondati dal silenzio e dalla paura di tutti noi. Si è spesa tanta retorica, si sono triturati luoghi comuni e non si pensa mai a chi ha continuato a sacrificarsi, senza alcuna garanzia di successo, mentre tutto era fermo. E la forza di chi ha creduto nella ripresa, nel riavvio di tutto, è una delle ragioni per cui queste medaglie ci emozionano tanto. Massimo Stano, poi, è un personaggio fantastico, un uomo di eccezionale valore. Ricominciare da ciò che si è costruito con la fatica solitaria durante i mesi più difficili è la cosa più esaltante. E un bronzo fuori casa che lascia il segno

 

Le tre cose principali

 

Fatto #1

Rimesso in piedi il sistema informatico del Lazio, mentre ci sono nuovi sospetti su funzionari che avrebbero favorito l'operazione di hackeraggio.

Fatto #2

Il certificato vaccinale si impone in un numero sempre maggiore di situazioni. Il governo tiene a bada la smania degli emendamenti e dei distinguo.

Fatto #3

A Como si lavora per contenere i danni, ma è un nuovo disastro in pochi giorni.

 

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